Avere una malattia rara è come vivere in un bozzo
Avere una malattia rara è vivere in un bozzo, dove in pochi guardano, se non la tua famiglia e le tue amiche e i tuoi amici.
Ci si sente escluse dal mondo perché la tua malattia per il sistema sanitario non esiste.
Il tuo dolore viene curato tramite palliativi e finisci per sentirti drogata perché senza la terapia del dolore impazzisci.
Anche di notte.
Non hai requie.
Sei sempre stanca, anche le cose che ami fare, diventano pesanti e vuote.
Ti senti un peso per tutti e temi che prima o poi ti butteranno via come spazzatura.
Sei stanca fisicamente e mentalmente.
Non ci sono sbocchi, non ci sono possibilità e quando provi a parlarne a chi non ha il problema, finisci sempre per essere interrotto.
Non sai se per menefreghismo verso di te oppure perché mentre parlavi si è avvicinato qualcuno di sgradito alla tua interlocutrice, che si inventa una scusa per andartene.
Gente che pretende di insegnare agli altri come vivere e poi si offende se ormai finisci per arrabbiarti solo per le cose che contano davvero, non per stupidate da social.
Sogni di tornare indietro quando eri adolescente e tutto era possibile.
Commenti