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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Il doppiaggio non migliora, stravolge l'opera

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Buona domenica e buona primavera. Sono anni e anni che sono dalla parte di chi vuole vedere film e serie tv in lingua originale. Non è la prima volta, non sarà l'ultima che ne parlo. Ne ho veramente le scatole piene di leggere frasi come: "Abbiamo i migliori doppiatori del mondo" "In alcuni casi il doppiaggio aggiunge qualcosa" Allora vediamo di entrare nel merito di queste presunte verità assolute. Abbiamo i migliori doppiatori del mondo? Non è vero. Forse una volta.

Oscar e potere - Non sono luoghi per donne?

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Buon venerdì a tutti. La settimana scorsa, poco prima della premiazione degli Oscar, parlavo del razzismo o presunto tale dell'Academy, adesso dico una cosa, che piacerà magari poco a qualcuno. Se c'è una categoria che si deve lamentare con l'Academy sono le donne. Ne parlavo in un gruppo di Facebook, in particolare con le mie amiche Claudia Vaerini e Ilaria Loi. Sono anni ed anni che, da brava cinefila, noto una cosa ovvero che sia molto facile che un'attrice molto giovane e molto bella vinca un Oscar, magari non meritandolo, al primo ruolo importante e viceversa sia invece molto molto difficile che un attore giovane e bello riesca a beccarsi anche solo una nomination al suo primo ruolo importante, ricordo quanto la menarono su per Edward Norton per la sua prima nomination a 25-26 anni nel 1998 per American History X, come se fosse uno scandalo che un attore così giovane osasse ambire alla statuetta.

8 Marzo - La parità è ancora lontana

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Buon lunedì a tutti! Domani sarà l'8 Marzo, la giornata delle donne. E niente in questi giorni mi sono venute in mente alcune riflessioni. Alcuni uomini sostengono di considerare le donne alla pari, ma poi nei fatti vedo che non è così perché se un uomo parla di qualunque argomento viene ascoltato di più e si può permettere di dire determinate cose che se noi donne proviamo anche solo a pensare subito veniamo crocefisse in sala mensa. Un esempio piuttosto banale, se così si suol dire, mi viene in mente citando la surreale recensione del direttore di Film Tv su A Most Violent Year, dove il recensore uomo cita tutte le interpretazioni, tranne quella del vero protagonista, Oscar Isaac, che a detta di tutte le più prestigiose testate del mondo, ha fatto un lavoro mostruoso, tanto da sembrare un giovane Al Pacino. Voi direte cosa c'entra il femminismo con questo. Ve lo spiego.