Io sto con l'umanità
Mi chiedo in tutta onestà dove trova la gente la voglia di scannarsi su questa dannata guerra.
Tutto questo tifo da stadio mi da il voltastomaco.
I miei pensieri sono per quei ragazzini russi mandati a morire.
Riesco a vedere i loro occhi spaventati, occhi che si domandano: "Ma non doveva essere un gioco? Perché la gente mi odia e mi spara addosso!"
I miei pensieri vanno alla gente ucraina, soprattutto coloro i quali non avevano nemmeno visto un'arma eppure hanno deciso coraggiosamente di combattere contro un nemico feroce che bombarda ospedali, teatri, scuole, case.
I miei pensieri vanno alla popolazione russa, stremata dalla dittatura sanguinaria e ora dalle sanzioni mentre i media raccontano una realtà che non esiste.
I miei pensieri vanno ai profughi in fuga (ucraini, russi, afghani, congolesi, libanesi ecc) , costretti a viaggiare giorno e notte, con una piccola valigia, piena di stracci, come simbolo di una vita e di una casa, che ormai non esistono più.
I più fortunati tra i rifugiati arriveranno in Europa, gli altri finiranno nelle maglie dell'infinita tratta di schiavi.
I miei pensieri vanno ai coraggiosi giornalisti che, anche sotto le bombe, lottano per cercare di raccontare la verità.
Qui come in Afghanistan, nel Libano, in Congo, in Yemen.
I miei pensieri vanno ai volontari che lasciano le loro case sicure e decidono di andare ad aiutare.
Ovunque c'è bisogno.
Voglio vedere la loro luce in mezzo a queste tenebre che paiono non finire mai.
Voglio credere che davvero un giorno torneranno a fiorire le rose per tutti.
Come avevo scritto in questo post, durante il primo lockdown.
Commenti