25 aprile - è la scelta delle tue azioni che definisce chi sei
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Ci sono tante cose che vengono dette in questa giornata.
A me piace ricordare un fatto, di cui nei libri scolastici di Storia, non vi è traccia, almeno in quelli su cui ho studiato io.
600 mila militari italiani rifiutarono di schierarsi con i nazisti e vennero per questo internati in campi di lavoro e a volte anche sterminio.
600 mila persone che tra una vita ricca, agiata ma da criminali e da morti di fame, di torture e quant'altro ma onesta scelsero, senza pensarci due volte.
È la scelta delle tue azioni che definisce chi sei.
Ci vogliono una dignità e un coraggio enormi per fare questo.
Chi denigra i prigionieri di guerra, vittime di torture e abusi, non sa di cosa parla.
Non sa che coraggio possano aver avuto.
Non sa cosa possano aver provato.
E francamente se coloro che guardano un'opera, in cui si spiegano i loro drammi e le loro scelte, e invece di empatizzare con le vittime, si empatizza con i nazisti, io avrei dei dubbi, seri su talune persone.
Farò un giudizio tranchant, come si dice ma direi che un giretto dall'analista queste personcine, che empatizzano con i nazisti, se lo dovrebbero fare.
Ah ehm no, non sto parlando dei traumi che possono aver subito tali nazisti che li può aver portati a diventare ciò che sono.
Sto parlando proprio degli atti criminali in sé.
Perché se non si trova un po' di empatia per le vittime come i nostri eroici connazionali, allora c'è qualcosa che non va.
Scusate il pentateuco.
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