8 Marzo - La parità è ancora lontana



Buon lunedì a tutti!
Domani sarà l'8 Marzo, la giornata delle donne.
E niente in questi giorni mi sono venute in mente alcune riflessioni.
Alcuni uomini sostengono di considerare le donne alla pari, ma poi nei fatti vedo che non è così perché se un uomo parla di qualunque argomento viene ascoltato di più e si può permettere di dire determinate cose che se noi donne proviamo anche solo a pensare subito veniamo crocefisse in sala mensa.
Un esempio piuttosto banale, se così si suol dire, mi viene in mente citando la surreale recensione del direttore di Film Tv su A Most Violent Year, dove il recensore uomo cita tutte le interpretazioni, tranne quella del vero protagonista, Oscar Isaac, che a detta di tutte le più prestigiose testate del mondo, ha fatto un lavoro mostruoso, tanto da sembrare un giovane Al Pacino.
Voi direte cosa c'entra il femminismo con questo.
Ve lo spiego.

Se una donna si fosse permessa di ignorare la bravissima protagonista di un qualche drammone femminile a favore del giovane gnocco, che ha magari ha una particina irrilevante, sarebbe stata presa a male parole.
Il direttore di FILM TV si può invece permettere di fare il bambino di due anni e nel contempo l'adolescente in piena crisi ormonale, senza che qualcuno gli dica mezza parola, perché sì il nostro eroe ha dispensato lodi per la giovane gnocca che a quanto pare nel film funge da appendino.
No ma complimenti.
Ripeto l'avesse fatto una donna avrebbe ricevuto insulti nei secoli dei secoli.
Poi potrei continuare facendovi notare come siano le stesse donne a denigrare le opinioni di altre donne, con atteggiamento di scherno, se osano non seguire determinate mode in ambito cinematografico, letterario e televisivo. Tipo le fastidiose lesbochic che ti guardano come un'aliena se osi dire onestamente che preferisci guardare un bel figliolo e magari lo trovi pure un bravo attore, invece che una bella figliola.
C'è poi il fatto che se Samantha Cristoforetti viene insultata impunemente per mesi, definita pure un pessimo esempio per le donne, si tratta di "legittima opinione", se si osa fare una battuta sul peso di chi ha partorito questa farneticazione, ecco che si viene offese e dileggiate, perché il politicamente corretto vale per tutti, tranne che per le donne.
Se una donna fa una critica motivata su qualcosa che ritiene offensivo (tipo i sedicimila spot sessisti), capita, perché capita, che venga definita priva di ironia e anche poco intelligente, se si ribalta certe pseudo battute, ecco che gli ometti non ridono più e si ritengono offesi, ma guai a dire se sono privi di umorismo.
Se io faccio un articolo su un attore che mi piace, parlando solo ed esclusivamente delle sue doti come attore, ecco che sotto sotto viene un po' di sarcasmo, soprattutto se il suddetto attore è un bell'uomo, se un uomo fa un articolo su un'attrice, parlando anche di quanto è gnocca e facendo anche qualche battuta idiota sul fidanzato, nessuno dice bah, è sempre umorismo, peraltro è magari lo stesso uomo che critica le donne se sono invidiose l'una delle altre.
E potrei continuare all'infinito.
Se parlate di parità, abbiate almeno la compiacenza di trattare allo stesso modo una donna e un uomo quando esprimono un'opinione, non di trattare da imbecille le prime e da geni i secondi, anche se esprimono concetti identici, perché allora non siete affatto evoluti, siete misogini.

Commenti

Krishel Mir ha detto…
Applausi! Purtroppo gli esempi di misoginia latente li troviamo ogni giorno.
Ti ricordi le risate che mi facevo quando i miei commenti venivano tenuti più in considerazione perché mi credevano un uomo?? Ridicoli.
Silvia Azzaroli ha detto…
Grazie per il bellissimo commento cara socia! Sì, me lo ricordo molto bene. Come al solito l'opinione di un uomo vale di più -_-

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