Star Wars - The Force Awakens - Mia recensione
The Force Awakens: Un viaggio tra passato, presente e futuro.
Non sono ancora a riuscita a recensirlo
come vorrei per i siti per cui collaboro ma ci provo solo che per farlo
bisogna tener presente alcune cose che mi sa che molti non conoscono su
JJ.
JJ Abrams è fan di Star Wars da quando era bambino.
Tutte le sue opere sono pregne
dell’opera di Lucas, compresa Fringe, la mia serie del cuore: ve ne
abbiamo parlato anche di recente nell’omaggio che gli abbiamo fatto.
Ora non pretendo che tutti conoscano
ogni opera di Abrams, neanche io le conosco tutte, però bisogna tener
presente almeno che è fan di Star Wars con tutto quello che ne consegue.
Ho già spiegato che sono fan di vecchia data, da 31 anni circa.
Amo Star Wars visceralmente, ne conosco
ogni singolo fotogramma, ogni difetto, ogni prego, ogni battuta, ogni
personaggio. Sono cresciuta con la saga di Lucas e se scrivo lo debbo a
lui e alla sua epopea.
Di tutte le cose che ho amato nell’infanzia Star Wars è l’unica che è rimasta con me.
Luke, Anakin/Vader, Leia, Obi-Wan, R2, C3po, Yoda, Han Solo hanno sempre vissuto accanto a me. Non mi hanno mai lasciato.
E con il tempo è arrivata con loro anche Padmé, personaggio troppo sottostimato, ma che io apprezzo tantissimo, Qui-Gon e Shmi.
Il regista californiano ha deciso di
cederla alla Disney e non posso negare di aver tremato per questo. Per
me Star Wars era finito nel 2005.
Anzi Guerre Stellari.
Quando però ho sentito che Lucas aveva scelto Abrams la mia curiosità si è svegliata.
Amo Abrams. Fringe è la mia serie del cuore, come ho detto.
Non è perfetta. Ha tanti difetti e un
finale privo di senso, però il modo in cui ha parlato degli universi
paralleli e la relazione tra Peter e Walter Bishop mi hanno toccato nel
profondo.
Ho seguito l’evolversi delle riprese di questo nuovo Star Wars, delle dichiarazioni e altro.
Ho imparato, con il tempo, a discernere tra pettegolezzo e reali dichiarazioni.
Lucas ha collaborato attivamente, non
fatevi prendere in giro da queste stupide polemiche: quando ha ceduto la
sua creatura nel contratto ha preteso che ogni cosa dovesse ricevere il
suo avvallo prima di venire fatta. E Abrams è il suo fan più fedele.
The Force Awakens non è un film
perfetto, non è un capolavoro, ha sicuramente delle pecche, tra cui le
troppe citazioni alla trilogia classica e il fatto che Finn usi troppo
in fretta la spada laser.
Tuttavia non ricalca la trama dei tre
film della “sacra trilogia” né di quella dei prequel, è semplicemente un
frullato dell’esalogia in alcuni frangenti, un frullato ben amalgamato
per me.
Non tutto funziona come ho detto.
Ad esempio sarebbe stato meglio spiegare
meglio nel film cosa sono i cavalieri di Ren (non sono sith, sono
persone che venerano il lato oscuro, però non hanno le conoscenze dei
sith) e perché la Repubblica abbia deciso di non armarsi per evitare gli
errori della vecchia, ovvero l’esercito dei cloni con tutto ciò che ne
venne fuori.
Alcune cose, per me, funzionano, tipo
l’entrata in scena di Rey è un rimando a come entra Anakin in scena ne
La minaccia fantasma, parla pure in un lingua straniera, come lui.
La trama di questo film è la ricerca di Luke, l’eroe mitico della resistenza, auto-esiliatosi dopo quanto è avvenuto a Kylo Ren.
Quando sono andata al cinema ho cercato
di sgombrare la mente da ciò che sapevo o pensavo di sapere e sono
riuscita a godermi lo spettacolo.
Non posso negare di aver pianto in alcuni momenti.
E’ un film piacevole, avventuroso e nostalgico, che rimanda al passato e ci proietta al futuro.
La nascita del primo ordine la trovo
sensata ahimè: la repubblica era traballante e appena nata e non era
credibile che tutto quello che c’era dell’impero fosse stato spazzato
via con la distruzione della seconda morte nera. Solo, ribadisco,
spiegare un po’ di più non avrebbe guastato.
Trovo affascinante l’idea che Kylo Ren
sia ammaliato dalla figura del nonno, ci terrei però che ci fosse dietro
una seconda motivazione, più solida, dietro la sua ribellione. Driver
mi piace, rende bene l’adolescente rabbioso e insicuro. Sbagliato
attendersi un nuovo Vader.
A proposito del personaggio di Kylo Ren/Ben Solo credo sia giusto sprecare qualche riga in più.
Il resto della recensione la trovate qui. E' la seconda ;)
Commenti
Non posso dunque che farti i complimenti, soprattutto per l'equilibrio usato nella recensione: malgrado infatti l'inevitabile coinvolgimento emotivo hai attribuito al film il voto più giusto, denotando grande professionalità.
A presto!
Sauro
E' importante per me questo tuo parere. Significa davvero molto.
E mi fa piacere che la pensiamo uguale. E' bello avere una visione comune su un nostro pezzo di vita.
Un abbraccio e scusa se rispondo ora ma il blog non mi faceva accedere!