Her di Spike Jonze







Lei- Her di Spike Jonze. 
Con Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde.
Commedia Fantascientifica.
 Durata 126 min. - USA 2013
Questo film di Spike Jonze è molto difficile da raccontare perché emotivamente molto forte e nel contempo molto cerebrale. E' la riprova che non solo le due cose debbono andare di pari passo, ma la fantascienza vera ha tanto da poterci dare. Sarò di parte perché è il mio genere preferito ma nei fatti è forse l'unico genere illimitato, in quanto l'unico limite sarebbe la nostra immaginazione e quella per fortuna dovrebbe essere illimitata. Per dirla alla Walter Bishop: "La mente è Dio. Non ci sono limiti. Solo quelli che noi ci autoimponiamo" e come dice anche suo figlio Peter: "Se lo puoi immaginare allora è reale."
E questo film gioca tanto sulla nostra immaginazione, sul nostro modo di percepire e sentire le cose, privandoci solo di un tatto, quello della vista.
Andiamo con ordine. La storia di per se è normale, molto realistica e molto malinconica: in un futuro molto vicino si può comunicare, tramite cuffie molto piccole, con i computer che ci aggiornano in tempo reale di news, mail in arrivo, ecc.
ATTENZIONE SPOILER


Theodore Twombly (Joaquin Phoenix) è un giovane e solitario impiegato di una ditta che procura lettere scritte a mano, a chi non è in grado di farlo, Theodore è molto bravo nel suo lavoro, commuove la gente, tocca il cuore delle persone, ma ha una disastrata vita sociale. A parte la sua amica d'infanzia Amy (Amy Adams, molto brava e quasi controaltare fisico di Samantha) non ha nessuno e sta persino uscendo da un matrimonio andato in pezzi per colpe reciproche, con Catherine, sua fidanzata e poi moglie, da sempre. I due sono cresciuti insieme, ma poi si sono persi e non riescono più a comunicare, una rabbia sottile ha divorato il loro rapporto anche se l'amore non è finito davvero.
Theodore, dopo aver cercato conforto nelle chatroom e nei videogiochi, viene attratto da uno spot pubblicitario decide di acquistare un nuovo sistema operativo, "OS 1", basato su un'intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell'utente. Durante l'installazione sceglie una voce di interfaccia femminile e il sistema, una volta avviato, si dà autonomamente il nome di "Samantha" (Scarlett Johansson) Theodore rimane affascinato dalla sua abilità di apprendere, di sviluppare un intuito nei confronti delle proprie preferenze e di dimostrare perfino uno sviluppo psicologico. I due instaurano un legame sempre più forte, fino a parlare della vita e dell'amore. Theodore arriva ad aprirsi con Samantha e il loro rapporto si evolve ma di pari passo si evolve anche Samantha, diventando prima la fidanzata del giovane, poi qualcosa di più diverso e sempre più evoluto ed illimitato, tanto che la separazione tra i due diventa inevitabile.
Nonostante questo Samantha è riuscita a cambiare in meglio Theodore, spingendolo ad amare la vita e il mondo, arrivando a fargli pubblicare come libro alcune delle sue lettere.


Il loro rapporto è stato vicendevole, tutti e due sono cambiati, si sono evoluti e se da una parte la separazione è inevitabile, dall'altra si sente che non si sono persi davvero. Theodore ha imparato a vedere l'infinito di cui parla Samantha e lei non è più l'intelligenza artificiale che era in principio, è un essere capace di provare emozioni sempre più complesse e sfacettate, è essere che ha bisogno di vedere il tutto, di apprezzare il mondo nella sua totalità. Il loro rapporto mi ha fatto pensare a quello che nasce tra il Dottore e i suoi compagni, l'amore li unisce, entrambi capiscono qualcosa di più su se stessi e sul mondo, entrambi si evolvono, cambiano, maturano, ma sono costretti a dirsi addio perché il Dottore è più o meno immortale, loro no, ma lui non smetterà mai di amarli, di vegliare su di loro e sull'intera umanità, grazie al quale impara sempre grandi lezioni e loro saranno felici di essere cresciuti, di aver potuto vedere qualcosa di quel tutto, di quell'infinità che lui può vedere.
Samantha e Theodore sono così, le loro emozioni sono vere, il loro rapporto è vero, anche se lei non la vediamo ma la percepiamo, la viviamo, la sentiamo, grazie al lavoro incredibile fatto da Scarlett Johansson con la sua voce, sì proprio lei una delle sex symbol per eccellenza si nasconde, usa solo la voce per stregarci, ammaliarci, farsi amare nel profondo e mostrarci qualcosa di quell'infinità che può essere l'evoluzione della tecnologia. Lei è reale. Molto reale. Lo capirà anche Catherine (Rooney Mara), che punta sul vivo, giustamente, dal vedere che il suo ex ha instaurato un rapporto con qualcosa che lei non può vedere, crede che lui cerchi solo l'essere perfetto, che ubbidisca ai suoi ordini e bisogna dire che anche se noi spettatori sappiamo che non è vero, è difficile darle torto. E' difficile non reagire come fa lei in quel momento.

Chissà come ha reagito alla lettera finale di Theodore, dove lui si scusa per i suoi errori, comprendendo infine di aver preteso troppo da lei, di non averla saputa avvicinare, ma di continuare ad amarla.
Il finale è triste, malinconico perché Theodore pare aver perso tutto, trova però la forza di avvicinarsi alla sua amica Amy e portarla fuori, a mostrarle la bellezza della notte e della città, loro due soli che hanno perso due amici artificiali infiniti ma non perfetti. Finiranno insieme? Chi lo sa. Forse non ha importanza.
Joaquin Phoenix ha fatto un lavoro meraviglioso sul personaggio, non perché si sia imbruttito (come se questo fosse un merito), ma perché ha saputo dare voce e volto ai mille sentimenti di Theodore, facendoci sentire il suo smarrimento, il suo sentirsi inadeguato, la sua timidezza, ma anche la sua voglia di vivere e di amare il mondo. L'uomo, l'umano è complesso, non potremmo mai essere bianchi o neri.
Da segnalare di questa intensa pellicola anche la regia di Jonze, che pare aver preso lezioni serie dai Coppola, le inquadrature soffuse, i piani sequenza, i primi piani, riecheggiano a volte Lost in Translation, soprattutto le vedute di Theodore dalla finestra evocano Charlotte (proprio Scarlett Johansson!) della pellicola della Coppola.
Assai in tema anche con quest'ultima pellicola anche l'intensa colonna sonora di Her che è stata composta della band canadese Arcade Fire e Owen Pallett, con ulteriori pezzi scritti da Karen O degli Yeah Yeah Yeahs, da Aphex Twin, di cui nel film sentiamo Avril 14 th. Da segnalare inoltre The Moon Song, composta proprio per il film da Karen O. Supersimmetry degli Arcade Fire.
Voto ****
Giusto per citare la bella recensione della mia socia (che dovete leggere!): mi raccomando guardatelo in originale che la Micaela Ramazzotti non si regge mica come Samantha!
 Eccovi il trailer originale.

Consiglio di passare a leggervi anche queste due recensioni:

Le luci della sera

Solaris



Commenti

Krishel Mir ha detto…
Già. Noi esseri umani siamo complicati, abbiamo mille colori, mille sfumature impossibili da definire. Bella recensione anche la tua. Meno emotiva, più tecnica rispetto la mia, come è tuo solito.
Grazie per avermi nominato nella tua recensione. Ora mi vado a leggere le altre.
Kris Kelvin ha detto…
Ciao Silvia,
Finalmente trovo il tempo di risponderti: sono assolutamente d'accordo con quello che hai scritto, questo 'Her' (chissà perchè tradotto come 'Lei', anzichè 'Sua'... non è proprio la stessa cosa) è uno dei film più toccanti di questo inizio millennio, a me per certi versi ha ricordato molto 'The Social Network' di Fincher, altro grande capolavoro e stringente trattato sulla solitudine e l'illusione.
Anch'io ribadisco che va assolutamente visto in lingua originale: la voce di Scarlett vale da sola il prezzo del biglietto!
Silvia Azzaroli ha detto…
Cara Krishel quanto hai ragione. Siamo un gran casino. E grazie, temo sempre di non scrivere mai cose sensate. Ma figurati, te lo meriti!
Caro Sauro, ecco The Social Network lo debbo recuperare, grazie per avermelo ricordato. Sì questo film è un viaggio sulla solitudine e l'illusione, ma anche sul disperato bisogno di essere se stessi e cercare un rapporto serio, di qualunque tipo. E stra d'accordo su Scarlett!

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