Capitan Harlock di Shinji Aramaki


Capitan Harlock (2013)

[Space Pirate Captain Harlock, Giappone 2013, Animazione, durata 115']   Regia di Shinji Aramaki

Avrei voluto recensire questo film ieri sera perché avevo ancora addosso le emozioni vivide che mi ha dato, ma ero davvero stanca.
E vorrei non dover spoilerare per raccontarvi il mio parere, però temo sia davvero difficile, quindi mi spiace.
ATTENZIONE SPOILER
Non avevo mai visto fino a ieri un film in 3D, vi parrà strano lo so.
Capisco la sensazione di estraniamento che alcuni di voi hanno provato vedendo questo Capitan Harlock.
La capisco perché l'ho provata  forte anche io, poi ho deciso di lasciarmi andare alla magia del cinema.
Questo è un Harlock diverso, più maturo, più triste e angosciato di quello che era già anni fa.
La storia inizia con una frase veramente pesante "Anche se l'uomo si evolve, anche se l'umanità si evolve, non cambia, non cambia niente e allora perché quell'uomo si ostina disperatamente ad andare avanti?"
Harlock è un eroe anti eroe, non è perfetto, non lo è mai stato.
Quello della nostra infanzia odiava i terrestri colpevoli di aver devastato la Terra, bruciando tutte le risorse, un uomo che però si affidava al suo ideale di libertà senza frontiere, costruito insieme all'amico Toshiro sull'Arcadia e sotto sotto avrebbe tanta voglia di liberarsi dei terrestri, però li salva sempre anche dai nemici come le mazoniane, comandati dalla nobile regina Raflesia, a tutt'ora il più grande villain di Harlock e non solo.
Questo Harlock ha su di se colpe terrificanti visto che, involontariamente, è stato lui a devastare la Terra sognando di ridarla a tutta l'umanità sparsa per l'Universo, un'umanità dolente, che pare giunta alla fine della sua era.
Un uomo che non lascia mai indietro nessun membro del suo equipaggio.
E' un'umanità in cui lui si rispecchia. Anche lui sogna la Terra. Solo che lui sa che è stata distrutta mentre l'umanità la vede splendente, luminosa e inviolabile Madre Patria, così gli racconta la corrotta coalizione di Gaia.
E' uomo sicuramente del nostro tempo Harlock, come ha giustamente fatto notare il mio amico Sauro nella sua recensione  , perché i suoi interrogativi sono anche i nostri.
Libertà, anarchia o terrorismo? Azzerare tutto non significa distruggere forse tutto? C'è speranza per quest'umanità dolente?
La speranza ce l'ha il suo equipaggio che per lungo tempo crede in lui ciecamente per poi avere dei forti dubbi quando si ritrovano prigionieri inermi.
Mi è piaciuto questo. Non sono macchiette. Sono esseri umani.
E ho apprezzato sia Kay, la donna guerriera, fedele al suo capitano, che però ha vari cedimenti, come è normale e giusto che sia.
A volte basta davvero poco per fare un personaggio femminile credibile.
Kay lo è.
Come lo è Meme (scusate uso i nomi originali dell'anime), l'ultima sopravvissuta dei nibelunghi, che ha regalato la sua antica tecnologia ad Harlock, un misto tra una strega potente e saggia e una donna fragile, tenera e malinconica, sia per essere l'ultima rimasta, sia perché innamorata, senza speranza di essere ricambiata del suo capitano che vive ancora del ricordo suo perduto amore.
Qui non ci viene detto, però chi ha visto l'anime lo sa.
 E del resto l'erede di Harlock, il giovane Yama, porta anche lui questo strazio.
E' una delle poche cose che accomuna gli infiniti Harlock di Matsumato.
Yama(che altri non è che Tadashi riveduto e corretto) vero protagonista di questo film, mandato come spia per ordine del fratello Ezra (che in realtà lo vuole morto per vecchi rancori), si ritroverà abbagliato lentamente dal mito di Harlock, per poi finire ad amare davvero il suo ideale di libertà e lo stesso uomo dietro la maschera che, alla fine, gli affida il "suo regno" con onori e oneri.

"Un attimo che si ripete all'infinito diventa eterno" 

dicono sia Harlock che il suo erede.

Yama incarna la speranza del domani, tra mille dubbi e incertezze, e mostrando alla gente dell'universo il vero volto della Terra devastata, mostra anche uno dei fiori che sta spuntando perché alla fine la Terra potrà rinascere, non è necessario spazzare tutto e ritornare al punto di origine, non ancora almeno.
Si può andare avanti perché come dice Meme "Nascere, morire, estinguersi fa sempre parte della vita dell'universo" e "Finché l'Arcadia vive, io vivrò".
E l'immagine dell'Arcadia che vola via dalla Terra ancora buia, illuminandone il prato di fiori bianchi commuove e ci da forza.
Come diceva il buon Samvise de Il Signore degli Anelli:
"C'è del buono in questo mondo, vale la pena di lottare per esso"
E l'Arcadia di Harlock continuerà a volare, ad andare avanti, con tutti i suoi infiniti Harlock e i suoi infiniti equipaggi, simbolo di un'umanità dolente e idealista, malinconica eppure mai doma.
Tra i momenti più belli mi preme ricordare i dialoghi tra i due fratelli nemici che, in qualche modo, si ritrovano perché anche Ezra, come ogni vero buon villain, non è mai davvero cattivo, ma solo un'anima ferita, come tutti noi.
E mi preme ricordare anche i dialoghi silenziosi tra Harlock e l'amico Toshiro/computer dell'Arcadia, che nel suo silenzio, gli fa capire che la strada è sempre quella di andare avanti, un'amicizia tra due persone diverse e per questo splendida.
Le battaglie le ho trovate belle ed epiche, per nulla baraccone, con ottime citazioni a Star Wars e Battlestar Galactica.
Non è un film esente da difetti, forse è troppo lungo in alcune parti e lascia straniti in altri, con scene un po' troppo lunghe, però nel complesso mi ha entusiasmato, emozionato e mi sta facendo ancora riflettere.
Concludo (finalmente) dicendo che il 3d è stata una bella esperienza, mi sentivo dentro l'Arcadia e nello spazio, però non so se la rifarò: mi fa ancora male il naso.
Voto al film: Nove.

p.s: qui  trovate una bella e sintetica recensione della collega Elena Ferri.

Commenti

Il cinefilante ha detto…
spero di andare a vederlo al più presto! addirittura 9... cavolo!
se tanto mi da tanto mi piacerà anche più di quello visto quando ero piccola di cui tra l'altro ho solo un vago ricordo....
Kris Kelvin ha detto…
Bellissima questa recensione, la aspettavo perchè pubblicata da una vera appassionata del genere (a differenza di me che ho solo un lontano e nostalgico ricordo del cartoon). Che dire? Innanzitutto ti ringrazio per la citazione (troppo buona!) e per avermi fatto capire molte cose sul personaggio-Harlock.
Quanto alle citazioni con Guerre Stellari e Battlestar Galattica è evidente che ci sono (non so quanto volute) ma questo è il destino (e il bello) della fantascienza: le contaminazioni tra generi se non sono spudoratamente 'copiate' arricchiscono sempre il prodotto e anche il dialogo tra gli appassionati.
Solo una piccolissima polemica, se mi è consentito, non verso di te ma verso coloro che hanno trovato il film lungo, pesante e dalla trama incomprensibile: io credo che quando si va a vedere un film è doveroso avere un minimo d'idea su quello che si sta per vedere... per quale motivo Aramaki doveva spiegare il passato di Harlock per rendere il film più fruibile al grande pubblico? La didascalicità avrebbe appesantito ancora di più la pellicola. Tocca allo spettatore informarsi e documentarsi su quello a cui sta per assistere, non il contrario. Questo non è compito del regista. E' come se durante una partita di calcio il telecronista si mettesse a spiegare le regole del gioco... ve l'immaginate che palle? Oggi lo spettatore non vuole più sforzarsi, non vuole più 'studiare', vuole che tutto gli sia servito su un piatto d'argento senza dover durare neppure un grammo di fatica... ma la vita (purtroppo o per fortuna) non funziona così!
La mia opinione sul film è nota: è una pellicola notevole dal punto di vista tecnico-stilistico (ma potrebbe non esserlo un prodotto giapponese?) un po' troppo 'dark' per i miei gusti, che sono quelli di un nostalgico dell'anime visto da piccino (che, come dici te, era stato molto 'addolcito' nella versione europea). Ma l'importante è proprio avvicinarsi a questo film tenendo presente che siamo di fronte a un Harlock DIVERSO da quello a cui eravamo abituati, rimuovendo pregiudizi e romanticismi.
Silvia Azzaroli ha detto…
@ Marlucche= ammetto che il voto altino è riferibile a come il regista, in sole due ore, sia riuscito a rendere uguali e diversi sia Harlock che la sua truppa, oltre che per le emozioni che ha suscitato in me
@Sauro= ma figurati, per me hai ragione, come anni fa qualcuno andò a vedere La compagnia dell'anello lamentandosi che non aveva una fine -_- sostenendo appunto che il regista doveva avvisarli. Robe da pazzi. Poi è chiaro che questo film può non piacere eh, tra l'altro ho letto delle annotazioni che condivido molto nel senso che anche io l'ho trovato molto parlato, solo che per me è un pregio, per alcuni giustamente può essere un difetto. Grazie di cuore dei complimenti, davvero, mi fai arrossire, temo sempre di essere troppo verbosa e pedante. Riguardo alle citazioni concordo che non si sa quanto possa essere volontaria la cosa, nel senso che io credo che da appassionati di fantascienza, come dici, ci sono le contaminazioni e, aggiungo io, quando poi una cosa piace, la assorbi e la citi per osmosi, senza neanche rendertene conto. Un caro saluto e mo spero di poter andare a vedere Dietro i Candelabri ^_^ il prossimo weekend, magari al cineforum qui vicino!
ALEX ha detto…
Ho letto vari commenti (non solo su questo) che si lamentano del cambio di personalità, a parte che gia nel manga ci sono piu versioni... ma a nessuno è venuto in mente gurdando il finale che forse il cap. harlock della serie classica è YAMA?, perche di indizi ce ne sono tantissimi è yama che ha perso un amore o no?.. difende la terra fino all' ultimo rischiando la vita scendendo sul pianeta e pensare che lo avevo riconosciuto subito all' inizio del film pensava tra me e me questo ragazzo è harlock l' l' altro è il maestro... che porta il suo nome... "UN ATTIMO CHE SI RIPETE ALL' INFINITO DIVENTA ETERNO"...
Silvia Azzaroli ha detto…
Ciao Ale! Grazie del commento!Sì, ci ho pensato anche io che potesse essere l'Harlock della serie classica, così come ci ha pensato l'amica che era con me al cinema e che pure non sa nulla di Harlock. Tutti gli indizi che porti sono giusti, ma te ne posso portare anche contro: ad esempio l'amicizia con Toshiro. Nella serie classica lui ricorda vari dettagli del loro incontro, di come l'amico ha costruito l'arcadia ecc. Però attenzione non sto scartando l'idea, io credo che Yama potrebbe essere quell'Harlock, come potrebbe essere il suo erede Tadashi. Ci sono varie opzioni. All'inizio le scritte parlano chiaro "nel futuro o nel passato" sono vere entrambe le opzioni, come sono infiniti i vari Harlock

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