One Week di Michael McGowan


One Week


 Drammatico, durata 94 min. 
Diretto da Michael McGowan e 
interpretato da Joshua Jackson, Liane Balaban, 
Campbell Scott, Ryan Allen, 
Jim Annan, Chris Benson, Jodi Brooks, 
Caroline Cave, Jim Codrington, Gord Downie.
Prodotto nel 2008 in Canada.

Prima o poi dovevate aspettarvelo che recensissi un film con Joshua Jackson perché avrete sicuramente immaginato che mi sia sciroppata quasi tutta la sua filmografia.
Diciamo che sono a metà :P.
Questo film lo vidi la prima volta a gennaio 2012 soltanto perché c'era lui.
Lo dico senza mezzi termini.
E rimasi piacevolmente sorpresa.
L'ho rivisto poi alcuni giorni fa con Krishel/Simona e Giadina.
L'incipit non è originalissimo dato che narra di un giovane insegnante Ben che scopre di avere il cancro, quello che invece è affascinante è il seguito.
ATTENZIONE SPOILER

Ben (Joshua Jackson, giustamente premiato con l'oscar canadese nel 2008) dopo la scoperta decide di scappare da tutto e da tutti, comprando una moto usata da uno sconosciuto ed inizia a girare senza meta il suo splendido ed immenso paese, il Canada.
Con questo viaggio Ben inizia a porsi alcune domande sulla sua vita che segue binari troppo precostituiti.
Ed all'improvviso si sente in trappola.
Capisce di non amare la sua fidanzata, che sta per sposare e capisce che non vuole diventare come suo padre, che cerca qualcosa, cerca delle emozioni vere ed intense.
E mentre il Canada scorre davanti ai nostri occhi in tutta la sua magnificenza non si riesce a non porsi le stesse domande di Ben.
Cosa faremmo se avremo una settimana di vita?
Non è una domanda così sciocca come può sembrare e forse racchiude uno dei tanti significati della vita.
Joshua Jackson ci offre forse la sua più riuscita interpretazione cinematografica, insieme a Inescapable (sì ho visto anche quello :P), mostrando, di volta in volta, il lato drammatico, comico, struggente, intimistico ma mai patetico del suo Ben.
Evocativa e memorabile la colonna sonora poi orrendamente saccheggiata in altri film.
Stupenda la metafora della moto distrutta simbolo della fine del viaggio di Ben.
E come mi ricorda la socia qui sotto nei commenti nella scena in cui Ben fa il bagno mostra una miriade di sentimenti ed emozioni tutti insieme.

Voto 8 o se preferite 3 1/2 su 5.

Qui sotto il trailer:


Commenti

Krishel Mir ha detto…
Direi che non si può aggiungere altro. C'è una scena bellissima che conosci bene: quella dove Ben si trova in mezzo al mare. Non c'è voice off, non ci sono parole, c'è solo Jackson e basta. Ma l'espressione che ha sul volto ti rende partecipe dello stato emotivo di Ben, ti fa capire che per lui è finito il tempo della fuga ora esiste solo quello del ritorno e dell'essere un paziente malato di cancro.
Silvia Azzaroli ha detto…
sì una scena molto bella dove Joshua esprime serenità, dolore e rassegnazione con un solo sguardo..

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