Arrietty - Il Mondo segreto sotto il pavimento di Hiromasa Yonebayashi


Arrietty (2010)

[Kari-gurashi no Arietti, Giappone 2010, Animazione, durata 94']   Regia di Hiromasa Yonebayashi
Con Mirai Shida, Ryûnosuke Kamiki, Kirin Kiki, Tomokazu Miura, Shinobu Ôtake, Keiko Takeshita

E finalmente dopo due anni sono riuscita a vedere questo film( in compagnia della cara Krishel) che, contrariamente a quello che molti pensano, non è del sommo Miyazaki, ma del suo allievo Yonebayashi, che già scrisse la sceneggiatura di Ponyo e di Howl.
In questo caso i ruoli si sono invertiti: qui Miyazaki ha scritto la sceneggiatura e Yonebashi ha diretto il film che è del 2010, ma come come al solito arrivò in ritardo da noi!
ATTENZIONE SPOILER

Ispirato al racconto per bimbo "Gli sgraffignoli" di Mary Norton, Arrietty riprende le tematiche di Hayao in maniera più semplice e con aperture verso le tematiche occidentali dove bene e male sono ben delineati.
Si sente anche una certa influenza degli Aristogatti della Disney visto che qui la cattiva è la domestica e la buona la padrona di casa, madre del piccolo Shō, unico in grado di avere un dialogo costruttivo, onesto e sincero con "i prendimprestito" ovvero gli gnomi che vivono "nel mondo segreto sotto il pavimento" anche qui come nella "Città incantata" si parla di "un mondo altro", lontano dagli umani, con regole tutte sue.
Arrietty e Shō si incontrano per caso, durante una spedizione notturna della ragazzina con il padre per "prendere in prestito" alcune cose basilari per la loro sopravvivenza dagli umani, il loro lento avvicinarsi è fatto anche di incomprensioni e di legittime paure da parte di entrambi, paura che spingono a fraintendere anche le buone azioni dell'altro.
Tuttavia Arrietty riesce a superarle a capire che Shō è un amico vero, non così la sua famiglia che decide di abbandonare la loro casetta proprio per le incursioni della malefica domestica nel loro mondo.
La sua famiglia che non saprà mai che la buona padrona aveva una splendida casa delle bambola pronta tutta per loro.
E' interessante notare come il male qui venga dipinto tramite appunto una persona priva di rispetto per il diverso, una bella lezione morale al mondo di oggi.
Non c'è un lieto fine in questa favola malinconica e tenera, eppure Arrietty e Shō resteranno sempre legati e tramite il ricordo reciproco avranno la forza di andare avanti, la prima nel nuovo mondo che la aspetta nella foresta e il secondo verso la difficile operazione al cuore che deve affrontare.
Il mondo altro scomparirà?
Le fate, gli gnomi e tutto quanto fa favola e magia è destinato a sparire?
Questo film ci lascia con una flebile speranza, senza arrivare ad una vera risposta, facendoci capire che solo tramite il rispetto si può conservare tutto questo.
Incantevoli come sempre i disegni, che a me personalmente fanno sentire a casa.
Le musiche poi sono molto evocative e hanno qualcosa di europeo e non solo per la voce francese.
Grazie a Baba per avermi regalato la splendida colonna sonora anni fa.
Penso che a questo film si adatti non poco la frase de "Il labirinto del fauno":
"Solo chi vedere e sa ascoltare"
Voto 8.
Qui sotto il trailer




Commenti

Krishel Mir ha detto…
Rispetto e capacità di sognare. Questi sono gli ingredienti che forse faranno sopravvivere la magia e l'incanto della storia, intesa come narrazione. Bella recensione, mia cara.
Silvia Azzaroli ha detto…
Grazie tesora. E quanto hai ragione

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