Gogna e buonismo : la tragedia del Concordia
Buon mercoledì a tutti!
Ero indecisa se parlare di questa tragedia perché non amo particolarmente trattare di argomenti vivisezionati in televisione e sui giornali.
Tuttavia ciò che mi spinge a farlo è il moltiplicarsi di surreali difese a favore del comandante Schettino, tra le tante vi segnalo questa incredibile perla.
Ora che siamo tutti nauseati da una stampa che per vendere di più sia disposta a vendere la propria madre siamo d'accordo, anche se io continuo a sostenere che buona parte della responsabilità sia del pubblico che segue certi programmi.
La questione è comunque un'altra: come diamine si fa a far passare per vittima uno che ha abbandonato la propria nave e i passeggeri inermi mentre avveniva la tragedia?
Vi giuro che per quanto mi sforzi io non riesco a trovargli delle giustificazioni, quando ho sentito la famosa telefonata tra lui e Falco, anzi le famose telefonate visto che sono due, che potete ascoltare Qui e Qui , mi sono venuti i brividi, mi pareva di stare ascoltando un film dell'orrore oppure un film di Mel Brooks tanto erano assurde.
Al confronto di questo qui, il capitano in Love Boat era un supereroe, almeno lui non l'ho mai visto bere e aveva un certo piglio...
Sarò una iena, un avvoltoio, starò facendo della gogna mediatica ad un uomo, ma proprio non riesce a farmi compassione.
Tutti i miei pensieri sono per quei poveri passeggeri abbandonati, molti dei quali feriti o morti.
Buon pomeriggio, Silvia
Ero indecisa se parlare di questa tragedia perché non amo particolarmente trattare di argomenti vivisezionati in televisione e sui giornali.
Tuttavia ciò che mi spinge a farlo è il moltiplicarsi di surreali difese a favore del comandante Schettino, tra le tante vi segnalo questa incredibile perla.
Ora che siamo tutti nauseati da una stampa che per vendere di più sia disposta a vendere la propria madre siamo d'accordo, anche se io continuo a sostenere che buona parte della responsabilità sia del pubblico che segue certi programmi.
La questione è comunque un'altra: come diamine si fa a far passare per vittima uno che ha abbandonato la propria nave e i passeggeri inermi mentre avveniva la tragedia?
Vi giuro che per quanto mi sforzi io non riesco a trovargli delle giustificazioni, quando ho sentito la famosa telefonata tra lui e Falco, anzi le famose telefonate visto che sono due, che potete ascoltare Qui e Qui , mi sono venuti i brividi, mi pareva di stare ascoltando un film dell'orrore oppure un film di Mel Brooks tanto erano assurde.
Al confronto di questo qui, il capitano in Love Boat era un supereroe, almeno lui non l'ho mai visto bere e aveva un certo piglio...
Sarò una iena, un avvoltoio, starò facendo della gogna mediatica ad un uomo, ma proprio non riesce a farmi compassione.
Tutti i miei pensieri sono per quei poveri passeggeri abbandonati, molti dei quali feriti o morti.
Buon pomeriggio, Silvia
Commenti
Ci si son buttati tutti a pesce, come Coppi-Bartali.
Siamo un popolo tribale.
Giustamente, DeFalco è abbastanza scocciato: lui stava semplicemente facendo il suo lavoro normale.
A me fa un po' pensare l'equipaggio: io me lo immagino, quattromila beoti su quella nave.
Quattromila individui che non trovano il treno e che ti chiedono se il tram su cui sono saliti va dove deve andare - l'umanità normale che c'è in giro.
Gente che non sa, non capisce, non ascolta, non ringrazia.
Con quei quattromila passeggeri che non hanno ascoltato una parola dell'esercitazione di abbandono e si rubano l'un l'altro i giubbotti di salvataggio (notizie uscite su giornali austriaci e tedeschi, pare) togliendoli a donne e bambini - quando bastava aprire gli occhi e vedere dove ce n'erano altri.
Io mi vedo questo povero equipaggio deve prendere 'sti quattromila e ordinatamente infilarli su una scialuppa, con questi che strillano o si fermano per far le foto col telefonino, che vanno a destra se le luci d'emergenza dicono a sinistra.
Una mandria di buoi spaventati, che si pianta si ferma, vuole tornare indietro a prendere i soldi in gabina.
E questo equipaggio senza ordini chiari dal comandante, per di più.
Per poi sentirsi dire che 'i ritardi nei soccorsi'.
Non lo so: io capisco anche in parte che uno voglia difendere la categoria dei marittimi, ma il punto è o sono tutti Schettino e quindi è colpa di tutti, o Schettino non merita troppa condiscendenza dalla categoria.
Decidiamoci.
Mi sa che moltissima gente pensa sempre che le esercitazioni siano un gioco
http://pensieri-eretici.blogspot.com/2012/01/i-sommersi-e-i-salvati.html
Saluti,
Mauro.
Ma poi, a mente lucida, mi sono ricordato del paese in cui viviamo. Un paese dove la codardìa e la furbizia sono regole di vita, e dove un onesto ufficiale come De Falco viene considerato 'eroe' semplicemente perchè svolge correttamente il proprio lavoro.
Siamo un paese dove la codardìa è considerata normalità, e dove la normalità viene considerata eroismo. Per questo Schettino viene compatito. Perchè rispecchia l'italiano medio.
Fa male ammetterlo, ma è così.
Sauro
@Kelvin= carissimo, non penso si possa aggiungere altro al tuo commento, condivido tutto
La mancanza di consapevolezza è una cosa gravissima