Venezia, La Luna e Tu ...



Buona domenica a tutti voi!
Perdonatemi la (pessima) citazione cinematografica nel titolo.
Si è appena conclusa la Mostra del Cinema di Venezia, dove sono passati in concorso e fuori concorso, tanti bei film, tanti grandi attori e tanti grandi registi.
Complimenti ai giornalisti della solita Coming Soon, ma anche di Rai Movie, La 7 e Iris, che ci hanno raccontato il Festival in maniera superba, mettendo in un angolo il gossip e parlando di CINEMA.
Si spera che nelle sale arrivino presto alcuni di questi film, purtroppo ho imparato da tempo che la distribuzione italiana segue una logica tutta sua dove non contano né gli incassi né le ottime critiche, prova ne sia che dei successi planetari da noi o sono arrivati in dvd oppure manco quello...

Tra le tante pellicole mi intriga assai l'ultimo di Polansky "Carnage" con una superba e splendida Kate Winslet, inoltre ci tengo a vedere "Tinkier, Tailor, Soldier, Spy" di Tomas Alfredson, con il grande e bellissimo Colin Firth, film che tratto dall'omonimo romanzo di John Le Carrè e che vede tra gli altri protagonisti l'altrettanto bravissimo e fascinoso Gary Oldman.
Sembra interessante anche il vincitore "Faust" di Alexander Sukorov, il vincitore  del Leone D'Oro per intenderci nonché l'ultimo di Crialese, "Terra Ferma", che ha portato a casa il Gran Premio della Giuria, ma pure "Le idi di Marzo" di George Clooney, che si conferma sempre più un bravo regista.
Poca fiducia per "Shame" e "Contagion", entrambi mi sanno assai di già visto, però potrei sbagliarmi.
Non conosco tutti i film passati alla Mostra perché non sono riuscita a seguire tutti i servizi seri e purtroppo ai vari Tg si parla, come sempre, troppo di gossip.
Tra le perle da incorniciare, oltre alle soliti inutili chiacchiere sulla Bellucci, la Marini, la Arcuri, Asia Argento, Clooney senza la Canalis ( e qui verrebbe da fare la romanaccia "E sti c... "), sono le assurde passerelle di ehm certi giornalisti, che già sarebbero illogiche se fossero veri giornalisti ( la passerella non dovrebbe essere per i protagonisti della Mostra??), ma ehm qualcuno mi deve spiegare cosa c'entrano Vespa, Sgarbi, Antonello Sarno, la Giacobini, Carlo Rossella con il cinema e con la passerella???
Bah...
Da rimarcare anche il delirante finale di Sarno da Venezia
"I vari vincitori cinesi, russi, orientali e finalmente anche italiani" come a dire che la Mostra è comunista e premia solo i comunisti anche se fanno schifezze -_-''''...
Concludo chiedendo ai vari direttori dei telegiornali di mettere i giornalisti di Rai Movi, La 7, Iris e Coming Soon nei servizi sul cinema: sono stufa di sentir parlare di sciocchezze gossipare nei ( pochi) spazi riservati al cinema nei tg!!!!!!!!
Buon pomeriggio!
Silvietta

Commenti

Alex Ricci ha detto…
Ciao Silvia! Eh sì, anche la Mostra n. 68 se n'è andata: una bella edizione, mi sembra (da esterno), ma in generale questi 2 mandati di Muller sono stati decisamente interessanti. Anche io aspetto con ansia "Carnage" (ma manca poco), "A dangerous method", "Tinker, tailor, soldier, spy...", "Le idi di Marzo" (potrebbe essere ironico circa il periodo in cui uscirà da noi, ma per ora è fissato in gennaio) a cui aggiungerei anche "Poulet aux prunes" della Satrapi. Il primo (in ordine di tempo) festivaliero che ho visto è stato "Cose dell'altro mondo", a cui darei un 6 ma non molto di più, ottima l'idea, bravi gli interpreti, ma il film si indebolisce via via, soprattutto per colpa della sceneggiatura. Peccato! E' questo uno dei problemi del nostro cinema: anche quando molti ingredienti ci sono manca lo scheletro a sostenere il tutto. Il prossimo sarà "Contagion": di solito amo i catastrofici, anche se sono sempre più spesso dozzinali e banali. Qui però ci spero per Soderberg e la coppia Cotillard / Winslet, che non posso perdere. Sui premi non so che dire, ogni anno un po' mi deludono, ma bisognerebbe vedere tutti i film in concorso: di certo l'anno scorso "Somewhere", seppur discreto, era per me nettamente inferiore a "Black Swan", di "Potiche" e, forse, pure di "Barney's version" (che sono quelli che ho visto), ma tant'è. Mi unisco ai tuoi complimenti per le reti tv che si sono occupate della Mostra, mentre pollice verso per tutti gli altri, Sarno (come al solito) in testa: capisco che scrive su BestMovie, capisco che quasi tutti gli anni realizza dei documentari sul festival proiettati sul lido stesso, ma per il resto è scandaloso: che si sposi la Bellucci e se ne vadano su un altro pianeta. Quando sento che lei o la Marini sono le più belle e/o eleganti mi vien da ridere: almeno per me una E. R. Wood questa volta ha poche rivali (ed è pure brava!). Ultima nota negativa, il comportamento dei nostri giornalisti / critici (ovviamente non tutti, ma diversi sì): promuovono tutti i film italiani in qualsiasi sezione (minuti di applausi, standing ovation, "capolavori" ecc), spesso mentendo, poi si accaniscono in modo maleducato con la Comencini (e la Cescon al Tg3 era davvero sconvolta): magari non sarà un film perfettamente riuscito, ma schernirsi di un argomento che comunque merita rispetto non capisco... Solo l'immigrazione lo merita? Mah, no comment.
Il cinefilante ha detto…
cia silvia! (e ciao alex!),
da domani qui a roma la rassegna "venezia a roma" dove sarà possibile vedere un bel po' di questi film (impegni di lavoro permettendo).
io credo che andrò a vedere shame... stasera invece se ce la faccio l'ultimo terrestre che è già nelle sale....
Silvia Azzaroli ha detto…
@Alex= è vero mi stavo dimenticando di Cronenberg, sembra molto interessante anche a me, anche se, ammetto, io amo talmente tanto il film di Faenza che trattava le stesse tematiche e la stessa storia da essere un pochetto prevenuta^^... Ma Cronenberg è sempre un grande e il cast mi pare di gran classe, tra l'altro la stampa nostrana aveva parlato assurdamente di triangolo amoroso -_- tra Jung, la Spielrein e Freud O_o, non capendo che che 1-Freud la detestava e 2-si parlava di rivalità professionale tra i due grandi psichiatri un tempo amici, maestro/allievo... bah... Anche io credo che abbiano esagerato con la Comencini, ammetto che il suo film mi sa un pochetto di già visto, però appunto su certe tematiche delicate bisognerebbe avere un certo rispetto...
@Il Cinefilante= beati voi che avete quella rassegna, una volta c'era una cosa del genere anche a Milano, ma mi pare che siano anni che l'abbiano levata. Fammi sapere su Shame ( passerò sul tuo blog, naturalmente, essendo stata via con la connessione farlocca ho trascurato tutto, sorry!)...
Un caro saluto ad entrambi e Viva il cinema
Anonimo ha detto…
A proposito di A dangerous method io infatti pensavo che si trattasse di un traingolo,non conoscendo la storia di Freud e Jung e non avendo visto il film che citavi tu di faenza. Questo dimostra che a volte è la stampa per prima a dare interpretazioni sbagliate e portare te povero spettatore fuori strada -_- Detto questo mi incuriosisce questo film,soprattutto per Fassbender lo ammetto! Se ne parla così bene ma non l'ho mai visto in azione,dovrei rimediare!! (tra l'altro bel pezzo d'uomo anche lui..) Ma vogliamo parlare della Bellucci?? Un casino montato su per un nudo (chissà che emozione vederla nuda,non è certo la prima volta che lo fa parafrasando il marito stesso..) a fronte di un film fischiatissimo. Mah.. Io voglio vedere "le idi di Marzo" e "Carnage";quest'ultimo non sembra nemmeno un film di Polansky perché è lontanissimo dai toni cupi che gli sono consoni (vedi "L'uomo nell'ombra" non lo cito a caso visto che sei te XD) ma sembra molto divertente!! Anche il film sulla spia di de Carrè sembra interessante;poi ho un debole per Gary Oldman,il caro commissario Gordon di Batman <3
Simona.
Silvia Azzaroli ha detto…
Ciao cara, grazie per essere passata! Il film che cito io è "Prendimi l'anima" del 2003, veramente splendido, tra l'altro Ian Glein è un perfetto Jung. Lì, Freud non si vede mai, però si capisce che sia ehm lui a fare in modo... beh non posso dire altro. Sì, la stampa è stata veramente idiota su A Dangerous method -_-'''', vogliono proprio vedere il morboso e il sesso ovunque, sia mai a pensare che Jung e Freud potessero essere rivali senza che ci fosse di mezzo una donna, eh? Idioti... Concordo, Fassbender pare proprio bravo e bello... certo sarà strano vedere Viggo come Freud, hihihihihi... Sulla Bellucci, non posso che sottoscrivere ciò che hai detto, tra l'altro ehm a me neanche è antipatica e trovo che lei e Cassel siano una delle coppie più belle e riservate del cinema europeo, è la stampa che monta intorno a loro un casino assurdo-_-'''...
Vedo che anche tu sei interessata a film che aspetto pure io^^, speriamo che escano presto, sta distribuzione >_<
Kris Kelvin ha detto…
Eccomi! Sto tornando a casa proprio da Venezia... Allora, ho visto praticamente tutti i film in concorso escluso 'Think taylor soldier spy' e quelli cinesi (perchè non li reggo, ma questa è una cosa mia...). Che dire? Innanzitutto che 'Faust' è un degnissimo vincitore: purtroppo non ci ho capito granchè causa la mia enorme ignoranza (non ho letto il testo di Goethe a cui è ispirato), ma si tratta comunque di un'opera monumentale, incredibilmente accurata dal punto di vista dei particolari e della realizzazione, e con attori in stato di grazia. Certo, Sokourov non sarà un regista 'facile' ma il suo lavoro lo sa fare eccome, tanto di cappello. Per il resto, il mio personalissimo Leone d'Oro va a Johnnie To (che non è cinese,ma hongkonghese ;-) ), autore di 'Life without principle', uno spietato thriller sull'avidità umana, i cui protagonisti sono... una valigia piena di dollari e la situazione economica globale (vedere per credere!). Niente da dire sulla qualità di 'Carnage' (un manuale di recitazione con quattro grandi attori), Killer Joe (poliziesco strampalato del sempre arzillo Friedkin) e Dark Horse del sempre interessante Todd Solondz. Buono ma non eccezionale,a mio avviso, 'A Dangerous Method' di Cronenberg: molto 'leccato' e convenzionale, piuttosto piatto, insolitamente direi per questo regista. Onore al merito invece a George Clooney e le sue 'Idi di Marzo', il miglior compromesso tra cinema di qualità e cinema commerciale, e la migliore risposta a chi dice che queste due categorie sono 'inconciliabili'. Non male nemmeno 'Shame': film scandalo annunciato, estremo, sgradevole, certamente imperfetto ma di certo non banale, con un ottimo Fassbender (meritata la Coppa Volpi come miglior attore). Unica, enorme,delusione, la 'fine del mondo' firmata da Abel Ferrara, ai limiti del ridicolo...
Le dolenti note, come al solito, arrivano dalla pattuglia italiana: il migliore tra i nostri film non era purtroppo in concorso (parlo di Olmi e del suo bellissimo 'Il villaggio di cartone'), per scelta dell'autore. Tra quelli in gara si salva solo lo stralunato e inclassificabile 'L'ultimo terrestre' di Gipi, mentre deludono abbastanza sia 'Terraferma' di Crialese (che fa sempre lo stesso film... il premio ottenuto è solo 'politico' e non meritorio, a Venezia va così) che, soprattutto,'Quando la notte' della Comencini. Quest'ultimo fa quasi rabbia perchè a una prima parte davvero interessante e ben fatta si contrappone un epilogo inguardabile, con una love-story tra Timi e la Pandolfi talmente appiccicata e posticcia da risultare imbarazzante, fatta evidentemente solo per scopi commerciali.
Nel complesso, però, il vero vincitore è stato... proprio Marco Muller,che ancora una volta ha messo in piedi una Mostra interessante e variegata, una delle migliori degli ultimi anni. Speriamo davvero che possa essere riconfermato per un altro mandato, il suo mandato è prezioso.
Arrivederci al prossimo anno!
Silvia Azzaroli ha detto…
Gran bel commento caro Sauro/Kelvin, mi hai fatto conoscere dei film che nemmeno avevo sentito nominare, su tutti Life without principle e Dark Horse.
Riguardo a "Dangerous Method" ammetto che le mie perplessità sono proprio riferibili anche alla convenzionalità ed ai personaggi leccati^^, cose che ( perdonatemi sono fissata) il bel film di Faenza.
Spero anche io che Muller venga confermato è un grande, sceglie quasi sempre ottimi film ...
Una cosuccia su "Carnage", posso dire di essere rimasta sconcertata dal trailer? Tralasciando che è ehm sconvolgente vedere la tematica della violenza carnale trattato da Polansky, mi pare che si tirino fuori un po' di luoghi comuni, ahi, ahi, ahi... molto bravi gli attori niente da dire, però, da ciò che vedo, la sceneggiatura non mi convince, spero di sbagliarmi...
Sono felice di sapere che Olmi ti sia piaciuto.
Ora vado a nanna, ci sentiamo presto anche sul tuo blog!

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