Ci risiamo: solo le donne sono obese...
Buona domenica a tutti!
L'altra sera al tg5 visto servizio sulle donne obese o in sovrappeso, tra le tante cose si sottolineava, con tono davvero schifato, di come molte donne in Italia siano in sovrappeso e osino mascherare questo "crimine" con vestiti larghi.
Non pago di ciò, il giornalista ha aggiunto, sempre più disgustato, che nelle passerelle di sfilate di donne grandi forme sfilino anche donne di 150 kg.
Ora non nego che molte donne abbiano problemi di sovrappeso e non credo ci sia bisogno di abbuffarsi per vivere bene, d'altro canto è veramente irritante che quando si parla di problemi di peso si punti sempre e soltanto il dito contro le donne.
Sembra quasi un crimine che noi donne mangiano normale, negli spot, le poche che mangiano un dolce, sono mal viste, quelle in carne(o presunte tali: spesso anoressiche) devono dimagrire usando qualsiasi cosa dai lassativi alle diete da fame, senza dimenticare le violenti prese per i fondelli verso tali donne.
Come se non bastasse, siamo sempre e soltanto noi, che dobbiamo essere auto-ironiche, la maggior parte delle donne che conosco, io compresa, lo sono e credo sia sinonimo di intelligenza sapersi prendere in giro, la questione è che se si osano fare battute sul peso o sulle prestazioni sessuali o qualunque altra cosa su diversi maschietti questi si incazzano a morte.
Insomma, come sempre, noi dobbiamo essere perfette, loro sono adorabili pieni di difetti.
Sia chiaro, io non lo vorrei un uomo perfetto, mi irriterebbe da morire e sono più che certa che un uomo intelligente non sopporterebbe di avere di fianco una donna che non sbaglia mai.
Esempio emblematico di come la perfezione sia irritante è il professor Langdon dei romanzi di Dan Brown, credo che qualunque persona sana di mente, uomo o donna che sia, ha desiderato ardentemente che questo essere venisse seppellito dal crollo di una navata di una Chiesa o, in alternativa, coperto di ustioni con il ferro da mucca usato in Angeli e Demoni dal camerlengo.
Il problema di fondo è che, pur non essendo perfetti, alcuni maschietti fanno delle prediche irritanti su qualunque cosa(in genere il peso ma a volte, e qui siamo al ridicolo, su faccende prettamente femminili come gravidanze e mestruazioni), lo fanno anche diverse donne se per quello e molto spesso mi chiedo dove sia finito il motto evangelico(in cui molti sostengono di credere) "Non giudicare se non vuoi essere giudicato".
Non sono ultra femminista, non credo assolutamente nella superiorità intellettuale e morale della donna, credo, che nella bellezza della propria diversità, gli uomini e le donne abbiano abbiano un'anima e un cervello uguali.
Ossimoro?Chissà.
Chiedo di non vedere più questa disparità di trattamento: se si parla di diete, lo si faccia per tutti, senza criminalizzare nessuno, se si parla di nudi, eviterei di mostrare quelli dei calendari e userei quelli di film seri, siano essi maschili o femminili e così via... Non credo sia tanto difficile.
Mi vengono in mente due libri degli anni 30-40 "Vino e Pane" e "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone: è la storia di Pietro Spina, un giovane socialista, costretto a vivere nascosto perché considerato ostile al regime fascista.
Non è solo la parte politica che affascina di questo personaggio, ma è soprattutto il lato umano, visto che in entrambi i romanzi Spina si schiera dalla parte dei diversi, dei deboli e dei reietti.
Meraviglioso il dialogo che ha con una donna, con cui pensava di passare una notte di sesso, ma invece il loro sarà uno splendido incontro di anime, tra le altre cose bello dove lei racconta che quando era piccola tennero nascosto in casa un poveretto, ricercato senza motivo dalle forze dell'ordine, terminando il racconto con "Lo facemmo per uno strano senso dell'onore: sembrerà strano parlare di onore, ora"(sottinteso: "che sto per tradire mio marito con te")e Spina risponde "Lo hai detto nel senso più alto e più vero dell'onore: purtroppo molto spesso l'onore si misura nella parte bassa del corpo".
Altro dialogo superbo è quello tra l'organista e Spina, il primo ricorda come lo zio di quest'ultimo non tollerasse la moglie "perché aveva tutte le qualità di una moglie perfetta e quindi finì per annoiarlo a morte"
Da sottolineare che l'organista viveva con una giovane Faustina, aiutata da lui e dalla sorella, dopo che venne cacciata di casa, senza colpa alcuna: tra la ragazza e l'uomo non vi era nessun rapporto, ma tutto il paese pensava che fossero "conviventi more uxore"..
Infine tra Pietro e un'altra ragazza c'è una scena molto toccante mentre lei rischia di morire per essersi procurata un aborto clandestino in quanto incinta di un uomo che diceva di amarla ma non voleva il bambino, visto che erano di diversa estrazione sociale.
La giovane pronuncia poche parole "Dio mi perdonerà?Non avevo scelta: o la morte o il disonore" e lui risponde "Quella che non sarà perdonata è questa società che ti ha costretto a scegliere tra queste due cose"
Ecco, più 70 anni fa Silone seppe essere moderno e aperto, senza il politicamente corretto, senza frasi ovvie e dimostrando di amare l'umanità così com'è.
Buona domenica...
L'altra sera al tg5 visto servizio sulle donne obese o in sovrappeso, tra le tante cose si sottolineava, con tono davvero schifato, di come molte donne in Italia siano in sovrappeso e osino mascherare questo "crimine" con vestiti larghi.
Non pago di ciò, il giornalista ha aggiunto, sempre più disgustato, che nelle passerelle di sfilate di donne grandi forme sfilino anche donne di 150 kg.
Ora non nego che molte donne abbiano problemi di sovrappeso e non credo ci sia bisogno di abbuffarsi per vivere bene, d'altro canto è veramente irritante che quando si parla di problemi di peso si punti sempre e soltanto il dito contro le donne.
Sembra quasi un crimine che noi donne mangiano normale, negli spot, le poche che mangiano un dolce, sono mal viste, quelle in carne(o presunte tali: spesso anoressiche) devono dimagrire usando qualsiasi cosa dai lassativi alle diete da fame, senza dimenticare le violenti prese per i fondelli verso tali donne.
Come se non bastasse, siamo sempre e soltanto noi, che dobbiamo essere auto-ironiche, la maggior parte delle donne che conosco, io compresa, lo sono e credo sia sinonimo di intelligenza sapersi prendere in giro, la questione è che se si osano fare battute sul peso o sulle prestazioni sessuali o qualunque altra cosa su diversi maschietti questi si incazzano a morte.
Insomma, come sempre, noi dobbiamo essere perfette, loro sono adorabili pieni di difetti.
Sia chiaro, io non lo vorrei un uomo perfetto, mi irriterebbe da morire e sono più che certa che un uomo intelligente non sopporterebbe di avere di fianco una donna che non sbaglia mai.
Esempio emblematico di come la perfezione sia irritante è il professor Langdon dei romanzi di Dan Brown, credo che qualunque persona sana di mente, uomo o donna che sia, ha desiderato ardentemente che questo essere venisse seppellito dal crollo di una navata di una Chiesa o, in alternativa, coperto di ustioni con il ferro da mucca usato in Angeli e Demoni dal camerlengo.
Il problema di fondo è che, pur non essendo perfetti, alcuni maschietti fanno delle prediche irritanti su qualunque cosa(in genere il peso ma a volte, e qui siamo al ridicolo, su faccende prettamente femminili come gravidanze e mestruazioni), lo fanno anche diverse donne se per quello e molto spesso mi chiedo dove sia finito il motto evangelico(in cui molti sostengono di credere) "Non giudicare se non vuoi essere giudicato".
Non sono ultra femminista, non credo assolutamente nella superiorità intellettuale e morale della donna, credo, che nella bellezza della propria diversità, gli uomini e le donne abbiano abbiano un'anima e un cervello uguali.
Ossimoro?Chissà.
Chiedo di non vedere più questa disparità di trattamento: se si parla di diete, lo si faccia per tutti, senza criminalizzare nessuno, se si parla di nudi, eviterei di mostrare quelli dei calendari e userei quelli di film seri, siano essi maschili o femminili e così via... Non credo sia tanto difficile.
Mi vengono in mente due libri degli anni 30-40 "Vino e Pane" e "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone: è la storia di Pietro Spina, un giovane socialista, costretto a vivere nascosto perché considerato ostile al regime fascista.
Non è solo la parte politica che affascina di questo personaggio, ma è soprattutto il lato umano, visto che in entrambi i romanzi Spina si schiera dalla parte dei diversi, dei deboli e dei reietti.
Meraviglioso il dialogo che ha con una donna, con cui pensava di passare una notte di sesso, ma invece il loro sarà uno splendido incontro di anime, tra le altre cose bello dove lei racconta che quando era piccola tennero nascosto in casa un poveretto, ricercato senza motivo dalle forze dell'ordine, terminando il racconto con "Lo facemmo per uno strano senso dell'onore: sembrerà strano parlare di onore, ora"(sottinteso: "che sto per tradire mio marito con te")e Spina risponde "Lo hai detto nel senso più alto e più vero dell'onore: purtroppo molto spesso l'onore si misura nella parte bassa del corpo".
Altro dialogo superbo è quello tra l'organista e Spina, il primo ricorda come lo zio di quest'ultimo non tollerasse la moglie "perché aveva tutte le qualità di una moglie perfetta e quindi finì per annoiarlo a morte"
Da sottolineare che l'organista viveva con una giovane Faustina, aiutata da lui e dalla sorella, dopo che venne cacciata di casa, senza colpa alcuna: tra la ragazza e l'uomo non vi era nessun rapporto, ma tutto il paese pensava che fossero "conviventi more uxore"..
Infine tra Pietro e un'altra ragazza c'è una scena molto toccante mentre lei rischia di morire per essersi procurata un aborto clandestino in quanto incinta di un uomo che diceva di amarla ma non voleva il bambino, visto che erano di diversa estrazione sociale.
La giovane pronuncia poche parole "Dio mi perdonerà?Non avevo scelta: o la morte o il disonore" e lui risponde "Quella che non sarà perdonata è questa società che ti ha costretto a scegliere tra queste due cose"
Ecco, più 70 anni fa Silone seppe essere moderno e aperto, senza il politicamente corretto, senza frasi ovvie e dimostrando di amare l'umanità così com'è.
Buona domenica...
Commenti
Saluti,
Mauro.
zeb
Simona.