"L'oggetto del mio desiderio" di Nicholas Hytner



L'oggetto del mio desiderio

[The Object of My Affection, USA, 1998, Commedia, durata 112'] Regia di Nicholas Hytner
Con Paul Rudd, Jennifer Aniston, Tim Daly, John Pankow


Mio voto: *** 1/2


Mia Recensione con spoiler
Uscito nel 1998, in sordina, sull'onda di "In & Out" e "Il Matrimonio del mio migliore amico" si è rivelato, fin da subito, una delle migliori commedie dell'anno. 

Dei due film citati ha solo la tematica, ma si dimostra più coraggioso, mostrandoci come il vero rispetto e la vera amicizia, valgano più dei sentimenti di facciata che sfoggia Vince, sinistroide insopportabile. Nina e George( anche per merito dei loro interpreti, straordinari Jennifer Aniston e Paul Rudd) sono presentati senza ipocrisie, senza maschere, con tutti i loro difetti e i loro pregi. Cosa incredibile per l'epoca si vede la storia d'amore tra Paul e George, senza quasi censure, non vediamo certo una scena di sesso tra i due, però quasi, e del resto tutto il film non presenta scene di sesso in generale. Mi piace che, a differenza dei due film citati(che pure tutto sommato sono gradevoli), non presenta la vita di un omosessuale o perfetta o sbagliata, ma una vita assolutamente normale. Non vediamo, per fortuna, l'amico gay tanto tenero, dolce, smielato e insopportabilmente finto. George è un uomo, finalmente, che ama gli uomini, non ha nulla di effemminato. Nina è vero, ad un certo punto, si potrebbe pensare che vorrebbe "redimere" l'amico, ma, a differenza di altre insopportabili macchiette vere o cinematografiche, Nina capirà il suo errore. E' bellissimo il confronto finale tra lei e George, dove i due si chiariscono e capiscono quanto realmente si vogliono bene. Divertente e auto-ironico Alan Alda, nella parte del cognato di Nina. So che il Morandini lo boccia come "offensivo verso i gay perché questo film vuole far capire che i gay sono accettati finché non manifestano la loro vera natura", e francamente, tale definizione, mi pare ridicola, e mi chiedo quale film ha visto...

Sulla trama

Nina e George si conoscono ad una festa, lei è un'assistente sociale, lui un giovane maestro elementare, con il pallino dei musical, in crisi con il compagno,che tende a tradirlo ed fondalmentalmente una carogna. Tra Nina e George c'è subito una grande simpatia e grande affiatamento. George, dopo essere stato mollato dal suddetto compagno per l'ennesimo amante di passaggio, si rifugia a casa di Nina, che, a sua volta, è in crisi con il fidanzato, Vince, un avvocato fanatico comunista, che finge di provare simpatia per George, in nome del political correct, ma in realtà è odio a prima vista, ricambiato peraltro. Tra Nina e George, invece, si sviluppa un'amicizia sincera e leale, che non verrà meno nemmeno nel momento in cui lei finirà per innamorarsi di lui. Nina resta incinta del fidanzato, ma si rende conto che questi non può essere un buon padre per suo figlio, perché troppo assilante e troppo morboso, e man mano il tempo le darà ragione, chiede quindi a George di fare da padre al bimbo che nascerà. George all'inizio teme, a torto, che Nina voglia una relazione con lui quando gli propone questo, ma poi comprende che non è così e davanti al comportamento insopportabile di Vince, che assilla Nina, accetta la proposta di lei, durante un commovente dialogo tra i due. Le cose si complicheranno quando George si innamora di un giovane attore, Paul, incontrato ad un convegno, a cui è stato trascinato dal suo viscido ex. Si complicheranno perché Nina è ormai innamorata di George, e vorrebbe davvero una vita con lui, ma per quanto George le voglia bene, non potrà mai ricambiarla. Sarà un lungo e chiarificatore confronto finale tra i due che farà capire ad entrambi che devono seguire la propria strada, ma sempre appoggiandosi reciprocante.

Sulla regia di Nicholas Hytner

Trascinante

Sull'interpretazione di Jennifer Aniston

La Aniston è magnifica in questo film e credo abbia un talento innato quando non si cimenta nelle solite commedie, che ricalcano, ahimè, l'onda di "Friends". Prova ne siano le sue altre bellissime performance in pellicole come "Friends for Money" e "The good Girl".

Sull'interpretazione di Paul Rudd

Paul Rudd, ahimé, non l'ho più visto se non appunto in "Friends", peccato perché è stato straordinario, e seducente, senza mai essere lezioso.

Sulla colonna sonora

Trascinante e orecchiabile



Trailer originale

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