"Quando tutto cambia" di Helent Hunt

Quando tutto cambia


[Then She Found Me, USA, 2007, Commedia, durata 100'] Regia di Helen Hunt
Con Helen Hunt, Colin Firth, Bette Midler, Matthew Broderick, Lynn Cohen, Ben Shenkman, Floanne Ankah, Cherise Boothe, David Callegati, Geneva Carr


Mio Voto***

Mia Recensione con spoiler

Primo film da regista e sceneggiatrice di Helen Hunt, che si riserva anche il ruolo di protagonista accanto ad un imbolsito Matthew Broderick e un sempre affascinante Colin Firth.
Storia malinconica di una giovane donna, che ha 39 anni si ritrova la vita stravolta da tre eventi concatenati:
 1-L'addio del marito stanco ( Broderick ) di essere pressato da lei e soprattutto dalla madre ( adottiva ndr )di lei con le frasi "Allora siete sposati da 10 mesi: quando lo fate sto figlio?"  ...
2-La morte della suddetta madre adottiva...
3-L'improvvisa comparsa della madre naturale(una spumeggiante, svampita eppure malinconica Bettle Midler), che, pur con mille bugie, vuole realmente ricoquinstare il suo affetto.
In tutto questo la nostra eroina incontra uno sfortunato padre divorziato(Firth appunto), piantato dalla moglie perché "era troppo per lei" :blink: :wacko: , e che per vegliare sui suoi bambini passa le giornata a scrivere in macchina.
I due iniziano con lo scontrarsi per una frase di lui mal interpretata da lei "Non accettare mai appuntamenti al buio", poi diventano amici confidandosi al telefono, ogni sera, i rispettivi problemi, sogni, ecc ed infine cominciano a diventare una coppia, ma, ovviamente, quando le cose iniziano ad andare bene ecco altri casini, tra cui, la ricomparsa del marito di lei(che malgrado tutto la ama ancora)e soprattutto la scoperta di essere incinta, sempre del marito.
E' difficile capire cosa volesse dirci fino in fondo la regista, il finale mi è sembrato un pochetto frettoloso, ma come storia mi ha preso parecchio, nonostante le mille complicazioni della protagonista, scorre bene anche per merito di una sceneggiatura molto fluida a metà tra la commedia e il dramma, con dialoghi non banali.
Interessanti le sfumature date ai personaggi, la Hunt, donna divisa tra due amori, due famiglie, due passati, che è ferita e finisce per ferire, Firth, padre affettuoso, ma triste e devastato per l'abbandono della moglie, che da una parte cerca di mantenersi sereno per dare un equilibrio ai suoi bimbi e anche alla sua nuova donna, dall'altra, giustamente, quando esplode finisce per dire quello che forse non deve, Broderick, marito pressato, davvero pressato, che non si riesce davvero ad odiare, malgrado i suoi continui tira e molla e la Midler, che, realmente pentita per quanto ha fatto, prova, anche sbagliando, a riprendersi sua figlia, presentandosi prima come star svampita e volenterosa e poi, quando finalmente getta la maschera, troviamo una donna triste che però non ha perso la speranza.
Pellicola interessante, da rivedere per comprenderne al meglio le sfumature ...



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