I mondi del sognatore intervista Azzaroli Silvia

I mondi del sognatore intervista Azzaroli Silvia:


"Non capita spesso di leggere romanzi con tematiche, del genere, mi è arrivato da poco, eppure, nonostante parli di ose e persone lontane da me come orientamenti e storie, mi sta appassionando. Uno stile narrativo violento e crudo eppure dolce allo stesso tempo. Abbiamo avuto la grande fortuna di fare quattro chiacchere con l’autrice, Silvia Azzaroli, persona squisita e disponibile.

Allora Silvia, vuoi parlarci di che cosa tratta il tuo libro per chi non lo sapesse?

Allora la storia è ambientata in un misterioso, antico e immenso continente. In uno dei regni di questo continente, c’è un feroce tiranno che perseguita sia il suo popolo che gli altri governanti, facendoli diventare, loro malgrado, suoi alleati, soltanto uno si oppone, suscitando la curiosità del crudele despota. Inizia una lotta psicologia, all’apparenza impari, dove il tiranno usa il ricatto per soggiogare il suo nemico ma ad un certo punto sarà difficile capire chi dei due sia veramente il prigioniero

Che cosa fai nella vita? Lavori? Studi?
Sono maestra d’asilo ed elementare e studio filosofia a Milano. Ma vorrei diventare scrittrice a tempo pieno

Quale è il tuo genere letterario?

Forse il fantasy dark, ma in realtà non ho genere ben definito, prediligo storie che mescolino i generi

Quali sono le tue letture preferite? E il tuo libro preferito?

In genere romanzi misteriosi cupi, con giallo annesso, ma con personaggi forti: non voglio che la mia lettura sia finalizzata solo allo scoprire l’assassino. Il mio romanzo preferito, ora come ora, credo sia “Oceano Mare” di Alessandro Baricco. Ma adoro anche “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen e “Un grido fino al cielo” di Anne Rice

Bene, ora che sappiamo un pò più di te, ci vuoi dire quali temi affronti nel romanzo?

Affronto la tematica della guerra, cosa che io odio profondamente, della tirannide, dei conflitti sociali e psicologici nonchè il tema dell’omosessualità.

Uhm capisco, temi forti e di difficile trattazione, sopratutto l’omossesualità che è ancora tabù nella nostra cultura, per esempio in Italia, che influenza ha avuto sulla tua scrittura e magari su i tuoi rapporti interpersonali (Lavoro,amici,ecc.) ?

Ero omofoba in adolescenza, poi, quando vidi due miei amici baciarsi in università capì che l’amore vero non fa differenza di nessun genere. Non capisco perchè molta gente parla tanto di amore e poi si permette di condannare la gente solo perchè, secondo loro, ama in maniera non convenzionale. Che influenza ha avuto l’omosessualità intendi? Beh … in realtà io quando scrivo, amo scrivere di tutto
e ci tengo ad abbattere tutti i luoghi comuni, cercando di creare personaggi più veri possibili. Forse l’influenza che ha avuto su di me è stata l’avermi aperto ulteriormente la mente e avermi permesso di scrivere su una cosa che comunque non mi appartiene: sono donna etero sessuale e molti mi hanno chiesto come posso scrivere una storia d’amore su due uomini.

Che strumento usi per scrivere? Computer, penna o…?


Sia computer che penna o anche matita, ormai sono una grafomane consumata, scrivo anche nei posti pi˘ assurdi, persino in metrò.

Si parla molto di tecniche di scrittura e progettazione della trama. Sei un scrittrice che scrive di getto e aspetta che la storia venga da sè, oppure pianifichi nei minimi particolari?

Entrambe le cose.

In Che senso?

Nel senso che pianifico la storia in generale, mi è capitato con Neckar, con il mio secondo romanzo e con i tre che sto scrivendo ora, ma poi quando mi metto a scrivere lascio che sia l’istinto a guidarmi il più possibile, mi è capitato che nel mio secondo romanzo la storia venisse più cupa di quello che pensavo. In una fanfiction che sto scrivendo, poi, non ho poi un piano ben preciso, sto andando completamente ad ispirazione e vedrò come andrà. C’è da dire, che comunque, riguardo al mio secondo romanzo, sono riuscita a dare lo stesso il messaggio di speranza che volevo dargli

Qual è il tuo rapporto con la scrittura, prima e dopo aver fatto il salto di qualità da scrittrice che lavorava per hobby ad autrice professionale e commercializzata da una casa editrice?

Sai che non lo so? Cioè la passione è la stessa non è mai venuta meno, per fortuna ancora nessuno mi ha chiesto di cambiare nulla, quindi mantengo una certa libertà. Devo vedere se qualcuno mi chiederà di farlo con il mio secondo romanzo, dato che tratta della guerra in Iraq, se ciò avvenisse ammetto che ne sarei davvero dispiaciuta ma cercherei una casa editrice che non mi creasse problemi. Forse l’unica differenza è che ora dedico più tempo allo scrivere e che sento davvero che è la mia strada

Cosa ti spinge a usare il veicolo della letteratura per esprimerti?

Perchè a scrivere sono più comunicativa, più diretta che a parole, anche se pure lì c’è il terribile rischio del fraintendimento.

Se dovessi usare tre aggettivi per descrivere La Luna Oscura del Neckar quale useresti?

Erotico, Spiazzante, Romantico

Come ti poni dopo la pubblicazione di un tuo romanzo? Lo lasci andar via oppure ti preoccupi per lui e ogni critica, osservazione su di esso, ti pungono fino a farti male?


Mi preoccupo per lui, ma per quanto riguarda le critiche mi danno fastidio quelle vuote, cioË quelle fatte da chi non ha palesemente capito il romanzo, mentre le altre, sia negative che positive, le apprezzo moltissimo. Sembra una banalità, ma aiutano moltissimo le critiche purché costruttive. Io stessa sono ipercritica, se fosse per me, riscriverei da capo persino Neckar che pure amo così com’è. O quantomeno lo allungherei.

A che genere di persona consiglieresti di leggere “La Luna Oscura del Neckar”?

Forse a coloro che hanno pregiudizi per aiutarli ad aprire la loro mente

Come sai, I Mondi del Sognatore sono una vetrina e uno spazio dove pubblicare le nostre storie,racconti, romanzi artiginali ma anche articoli; hai qualche consiglio, in veste di scrittrice, da dare a noi e a chi ci segue?

Vi direi di scrivere sia gli articoli che romanzi artigianali usando sempre la vostra testa e la vostra passione, evitando, il pi˘ possibile di farvi inculcare qualcosa in cui non credete, non abbiate paura di incorrere nella censura
?Vi direi di scrivere sia gli articoli che romanzi artigianali usando sempre la vostra testa e la vostra passione, evitando, il pi˘ possibile di farvi inculcare qualcosa in cui non credete, non abbiate paura di incorrere nella censura

Durante l’intervista hai accennato a un secondo libro e a ben tre romanzi in lavorazione!! A che punto stanno? Puoi farci una gustosa anteprima? Quando li pubblicherai?

Allora il secondo romanzo è una storia complicata assai : è la storia di una ragazza, Cecilie, che ha una grande passione per l’antica babilonia, una giovane archeologa francese che è in iraq con la spedizione archeologica del museo di londra, guidata da Matthew e Jacqueline Lanster, che sono i due migliori amici.Quando è scoppiata la guerra la situazione si è fatta difficile anche per loro; così l’Unesco decide di aiutarli, mandando loro un giovane misterioso architetto di fama mondiale, Samuel Lamont, che ha deciso di darsi al volontariato, oltre al suo interprete Khaled Hinefi, esperto di reperti iracheno. La loro storia si mescola con il remoto passato dell’Iraq e con il re Nabucodonosor II che pare abbia qualcosa da insegnare alla modernità. Questo romanzo, Ho sognato Babilonia, l’ho mandato a tre concorsi letterari, non so ancora di preciso quando lo pubblicherò, dipende dai concorsi. Quanto agli altri tre sono tre storie completamente diverse tra loro, una Ë la storia di eroe anomalo e misterioso, un misto tra ken shiro e black jack, il secondo è ambientato a londra, negli anni 80 e parla del grande scandalo dell’amianto e di vendetta, mentre il terzo di una storia d’amore tra una donna matura sui quarant’anni e un giovane neolaureato(sui 25 anni), ambientata sul lago di como, le cose sono complicate perché è la migliore amica della madre, entrambe si sono sposate molto giovani.

Bene, ribadisco la tua gentilezza e disponibilità per aver dedicato il tuo tempo a me e al nostro blog per questa intervista. IO (Alessio), Germano, Bubba, Luca e Alessandro ti auguriamo ogni bene e aspetteremo con ansia i tuo prossimo libro, grazie di tutto e buona vita come dice Brendon nel suo fumetto…

Grazie di cuore a voi e in bocca al lupo al vostro bellissimo e interessante blog.

Infine il libro “La Luna Oscura del Neckar” è disponibile nelle librerie, su i siti di e-commerce librario oppure sul sito della casa editrice o ancora contattando l’autrice stessa sul suo blog e\o via email. Cosa devo aggiungere? Non sputtanatevi 20€ per l’ultimo libro di Federico Moccia (Se così può essere definito), ma acquistate un bel libro, forse non adatto a persone troppo sensibili, ma in ogni caso ne vale veramente la pena, fidatevi!"

Fonte:

I mondi del Sognatore

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