Riflessioni a caso sulla situazione attuale

Buon pomeriggio a tutti, care lettrici e cari lettori.

Oggi è stato un gran bel pomeriggio, il sole risplendeva, e metteva di buon umore: i primi caldi sono i più belli, e dopo il rigore dell'inverno (non quello contro l'Inter, si capisce!), è tanta la voglia di godersi fino in fondo questo spettacolare teporino nel frattempo che la mente se ne va per i fatti suoi, alla ricerca di perchè che non arriveranno..............

....e mentre i miei neuroni superstiti elucubrano, spaziano, rimbalzano tra un ricordo che che ti fa sospirare, e una notizia che ti fa sorridere amaramente, sbatte contro il muro di eventi per i quali non esiste un perchè, e torna indietro passando attraverso un miliardo e forse più di domande che resteranno per sempre insolute....

Viviamo in un mondo che sarebbe meraviglioso, siamo circondati dalle meraviglie della natura, meraviglie di fronte a cui è impossibile non rimanere a bocca aperta; siamo testimoni di un'era in cui, le opere del nostro intelletto, e che diamo spesso per scontate, sono così avanzate, che a volte sembra impossibile pensare che l'animale uomo, così miserabile per certi suoi comportamenti così meschini, sia riuscito a "estrarre" dal cilindro.
 Apro una parentesi e la chiudo subito, magari ne riparlerò in futuro, sappiamo che l'universo dovrebbe contenere circa 100 miliardi di galassie, e ognuna di esse contiene in media 100 miliardi di stelle; io ritengo molto improbabile che in tanta "vastità", siamo solo noi gli unici abitanti, voglio dire.... tutto questo popò di universo, finito ma immenso, e senza confini, per "soli 7 miliardi di individui, ammassati in un anonimo pianeta, in orbita attorno a una comunissima stella gialla, ai margini di una galassia normalissima, facente parte di uno degli ammassi più comuni tra gli ammassi di galassie note? Naaaaaa.... chiudo parentesi.
Bene, il senso di questo post, è questo: il mondo, il nostro pianeta, Gaia, come è stato ribattezzato, si trova a danzare intorno al Sole da circa 4,5 milardi di anni......"partorito" in seguito alla collisione tra due stelle, assieme al nostro piccolo satellite, ovverosia la Luna.
Tante cose sono successe da allora: una "palla" pressochè invivibile, col passare del tempo ha sviluppato un'atmosfera, furono creati gli oceani, i mari, i fiumi...... la vita iniziò a affacciarsi, dapprima sotto forma di protocellule, contenenti un pizzico di DNA e poco altro, che nuotavano nel brodo primordiale, e dopo innumerevoli stadi intermedi, giunse l'uomo, la più alta forma di vita, per quanto ne sappiamo, ma anche la più nefasta, la più perniciosa, la più pericolosa......
La natura, e qui cito Walternate (Walter Bishop dell'universo rosso, per chi non conosce Fringe), non conosce il bene o il male, ma conosce l'equilibrio: è innegabile che ciò che Madre natura "amministra", si basa su delicati equilibri, uno dei quali è che il "pesce grande mangia il pesce piccolo", ma non per cattiveria o cinismo, semplicemente perchè ogni essere vivente deve sopravvivere, ultizzando al meglio le risorse a sua disposizione, ma solo e esclusivamente per vivere, e riprodursi..... poi arriva l'uomo, e il paradigma si capovolge, e ogni cosa, portatrice di progresso, riusciamo SEMPRE a farla diventare qualcosa di più abominevole, efferato.......Einstein scopre come dividere l'atomo, tanto per fare un esempio, e invece che utilizzare quella grandissima energia per scopi pacifici, inventiamo la bomba atomica, ma potrei fare miliardi di esempi...... già taaaaaanti anni fa, i Latini affermavano che "mala tempora currunt", o "homo homini lupus est", e da quei tempi, tanta acqua è passata sotto i ponti, ma credo che per certe cose, la situazione è andata peggiorando.....
"Tralasciando" il fatto che, l'uomo è l'unico animale che uccide altri animali solo per il gusto di farlo, adesso mi va di parlare di una delle tante storture, tipiche della società attuale, ma che è una piaga che ci trasciniamo dietro dall'alba dei tempi, o per lo meno da quando è stata inventata la più diabolica piaga dell'umanità, la pecunia, il vil metallo, insomma, i soldi......una volta esisteva il baratto, e con questo non dico che si stava meglio quando si stava peggio, come dicevano i nostri nonni, ma adesso siamo schiavi di numeri su un computer, numeri pressochè inventati, soldi che NON esistono; una volta, la moneta circolante era tanta quanto l'oro custodito nei forzieri dello Stato (nb, l'Italia sarebbe uno degli stati con le riserve auree maggiori, ma a quello che si dice, molto di questo ha preso il via....), e soprattutto, con la sovranità monetaria, eravamo noi, il Popolo, i proprietari della moneta (ricorderete che nelle banconote c'era scritto "pagabili a vista al portatore", perchè era possibile andare presso qualsiasi sportello bancario, e incassare il controvalore in metalli preziosi).
Adesso, i soldi sono solo una cosa virtuale, un artificio matematico: le Banche, custodiscono (posso sbagliarmi, ma non credo di essere molto lontano dalla verità) circa il 10% del totale dei soldi depositati, e  volendo, "basterebbe" che il 20% dei detentori di risparmi si presentassero all'incasso delle somme tutti insieme, per far implodere il sistema.
Sistema che ora più che mai, si sta dimostrando disonesto e iniquo.... basta farsi due calcoli per giungere alla conclusione che su questa terra siamo circa 7 miliardi di persone; abbiamo il 90% circa della popolazione che detiene un misero 5% delle ricchezze disponibili, e sul restante 10% di popolazione, abbiamo nemmeno un  miserrimo 5% di individui iper ricchi che detiene oltre 90% del reddito.......
Per non parlare del consumismo: persuasi da anni ormai, da maghi di pubblicità e marketing, a comprare, a voler possedere a tutti i costi, oggetti di cui non abbiamo bisogno, con soldi che ancora non abbiamo (e che forse  non avremo mai!), tanto, pago poi, aderendo a una delle innumerevoli offerte a interessi 0% (si, col cacchio, e comunque, anche in questo caso, si tratta sempre di finanziare, che ti prestano soldi che non esistono, ma quelli che dovrai restituire, sono veri eccome!).....ad ogni modo, il punto non è questo. 
.L'animale uomo è l'unico, allo stato attuale delle cose,  che non si armonizza alla natura, come fanno tutti gli altri (e qui mi viene in mente l'agente Smith, di "Matrix", quando confessa a Morpheus, una cosa che non è per niente peregrina, anzi...... il simpaticone asserisce che l'essere umano non è un mammifero, ma un virus, in quanto si stabilisce in un posto, si moltiplica, sfrutta ogni risorsa indiscriminatamente fino a esaurirla, e quando ha reso un luogo "sterile", ne cerca un altro da saccheggiare...... non mi sento proprio di dargli torto...... potremmo parlare anche di un altro spunto che offre Matrix, ovvero il fatto che forse, tutto quanto ci circonda potrebbe essere una simulazione, ma è uno spunto così bello, e soprattutto, così tanto da approfonndire, che sarebbe da irresponsabile, non dedicargli un post apposito!).
No, l'uomo, che pure con il suo intelletto (e grazie al pollice opponibile, sembra una cosa da poco ma non lo è!), con la sua immaginazione, è riuscito a comprendere, e trarre beneficio dalle leggi di natura, è anche l'unico con una caratteristica peculiare: ogni cosa, in linea di massima, viene fatta per mero tornaconto personale, e solo molto sporadicamente nell'ottica di migliorare le condizioni di vita globali; l'innovazione, che dovrebbe essere al servizio di tutti, generalmente viene posta al servizio di pochi, che ne traggono inimmaginabili profitti; è chiaro che chi fa impresa, chi investe capitali, chi ha la capacità di vedere ciò che gli altri neppure immaginano, tragga giusti profitti, foss'anche solo per esser stato capace di vedere più lontano; purtroppo, e lo dico con profondo rammarico, qui non si parla più di perseguire un giusto profitto, una giusta remunerazione del capitale di rischio investito, no, qui ormai si parla di pura e semplice megalomania, ed è una storia che va avanti ormai da millenni....... e qui mi voglio allacciare alla situazione attuale, e nello specifico, alla politica, con la P minuscola, visto che qui non si parla più di Onorevoli, perchè è un onore servire lo Stato (definizione che tra l'altro, denota intrinsecamente il suo stesso fallimento, essendo "Stato" un participio passato, qualcosa che era e adesso non è più, se avete inteso la mia elucubrazione!), ma si parla, molto meno prosaicamente, di persone che di mestiere, si attaccano, mordono, succhiano avidamente latte dal seno delle Istituzioni, per trarre il maggior profitto personale, per assecondare, soddisfare la propria sete di potere, per accrescere il proprio prestigio, e via discorrendo.
Viviamo un'epoca in cui ora più che mai, fare politica è sguazzare nella corruzione, nel malaffare, dove la tangente, la mazzetta, oliare le ruote è una consuetudine, e non l'eccezione....
Viviamo in una società in cui, un povero cristo, costretto a rubare per sopravvivere, è chiamato "ladro", al contempo, quando un ricco sfondato ruba al povero, si chiama "opportunità".
I politici attuali, adorano tanto la parola "Populismo": la citano in continuazione, specialmente quando abbiamo la "esecrabile" abitudine di sottolineare comportamenti riprovevoli, quando chiediamo a gran voce l'abbattimento degli sprechi, quando da più parti si reclamano riforme serie, e non meri palliativi gattopardeschi, in cui si cambia tutto per non cambiare niente.
Che dire del fatto che, non si possono tagliare gli stipendi esorbitanti di deputati e senatori, perchè, sic!, provvedimenti anticostituzionali?
Ecco perchè più volte, i politici parlano della nostra, come la Costituzione più bella del mondo: "forse" perchè tutela certi privilegi, ma non dice niente a riguardo di "bazzecole" come le pensioni minime, il lavoroche non c'è (e che NON è un diritto, secondo la Fornero!), ecc. ecc......, in quel caso la Costituzione altro non è che carta igienica con cui pulirsi allegramente il, beh, avete capito.... e chi si oppone a ciò, ecco che scatta il disco incantanto "Populista, demagogo", e chi più ne ha, più ne metta.......
A oltre un mese dalle elezioni, siamo tutt'ora senza un Governo, e cosa si tira fuori dal cilindro? 10 saggi, sicuramente pagati a peso d'oro, che pensa e ripensa, hanno fatto si che come sempre, la montagna partorisse un topolino: abbassare le tasse? Incentivare il lavoro? Aiutare le imprese o gli Italiani in difficoltà? Forse, ma non prima di aver ribadito uno dei "capisaldi" della Costituzione: ovvero, il finanziamento ai partiti non si tocca! Per carità, vista da una certa angolazione, la cosa ha un suo perchè, in quanto permette, almeno a livello teorico, il compiersi della Democrazia, e cioè, anche un piccolo movimento può gettarsi nella mischia, invece che solo chi può contare su sostanziosi finanziamenti privati. Ma  logica vorrebbe che almeno le spese rimborsate fossero ampiamente rendicontate, e soprattutto, se spendi 10 ti rimborso 10, e non che chi spende 5, riprende 50, e senza alcun bisogno di portare alcuna nota spese.....
Poi stamani leggo nelle pagine più interne di un quotidiano, un articolo che ha attirato la mia attenzione: parlava di come l'ANM avesse sconfessato la decisione dei 10 saggi; tra me e me ho pensato: "meno male, forse hanno convenuto che il finanziamento ai partiti può essere sforbiciato, e in generale, si può risparmiare sulle faraoniche spese del mastodontico apparato statale (intendendo con ciò la parte alta, non certo lo stipendio del bidello)", ma al solito, era un pensiero che sarebbe stato smentito ben presto. In altre parole, il più alto organo della Magistratura, ha ribadito come il momento non sia ancora maturo per abbassare le tasse, che per chi non se ne ricordasse, sono tra le più alte del mondo; anche in Scandinavia le tasse sono molto alte, ma una volta pagate, lo Stato ti permette di accedere a ogni tipo di prestazione, senza bisogno di corrispondere alcuna ulteriore tassa, imposta o contributo..........
Lo so, queste mie riflessioni non risolvono alcunchè, ma per il poco che possiamo fare, credo sarebbe meglio prendere tutti quanti coscenza della situazione, e alzare la voce per qualcosa di concreto, invece che spaccare città per il derby Roma Lazio; invece la realtà è che qualche mese fa, la manifestazione a Roma contro il malgoverno era "gremita" da forse cento persone, mentre a poca distanza da Montecitorio, si teneva un "flash-mob", in cui TRENTAMILA persone (questo riportavano i siti internet!) ballavano il gangam-coso del coreano..... e ciò che è più triste, non erano solo ragazzotti di 14/15 anni, tutt'altro.....
A tal proposito, copio e incollo un post da facebook di un amico piemontese, ragazzo giovane, ma che dimostra un atteggiamento più maturo non solo dei coetanei, ma di molti adulti: "Conosco molti anziani che negli anni '70 e '80 avevano un posto fisso a tempo indeterminato, stipendio e previdenza assicurati, una casa a riscatto che oggi è di loro proprietà, una vita non ricca ma dignitosa, la possibilità di far studiare ed assicurare un futuro ai loro figli, ma che passavano gran parte del loro tempo a sobillare e ad organizzare cortei, a bloccare fabbriche e cancelli, ad inveire contro ad un sistema che li stava "sfruttando", a far di tutto per fare in modo che le fabbriche scappassero all'estero, di fatto a sputare nel piatto dove mangiavano.
Sindacalisti e comunisti a tempo pieno.
Dove sono oggi quelle persone? Non sono morte e non sono nemmeno tanto vecchie.
Perchè non scendono più in strada a protestare per quello che stanno subendo i giovani oggi? Oggi non li vedi più.
Hanno una pensione non proprio da minima, la crisi li ha appena sfiorati, dicono che l'Europa è una speranza, Monti una risorsa, l'euro una realtà irreversibile, passano le giornate a ballare e a giocare a bocce, se ne fottono altamente di una generazione di giovani che sta andando perduta.
Sono loro il freno, se votassero solo i giovani le cose sarebbero già cambiate da tempo.
A meno che, la macchina infernale nella quale riposano i loro sonni tranquilli, non inizi a tagliare anche le loro certezze.
E lo farà, è inevitabile.
Un'Italia legata all'europa ed all'euro non ha altro destino che il fallimento, e di fatto siamo già falliti.
Presto non ce ne sarà più per nessuno, anche questi si dovranno svegliare."
.

 Cose che ritengo assolutamente condivisibili; a causa di una classe politica che pensa solo alla poltrona, a un establishment mondiale che tende a appiattire salari e stipendi verso il basso, ma grazie anche a noi, io compreso, che abbaiamo ma non facciamo niente, ecco che siamo al sesto anno di crisi, senza che si vedano prospettive di ripresa. Per oggi posso dire di essermi sfogato; la mia bile ringrazia.


Commenti

Silvia Azzaroli ha detto…
Riflessioni molto condivisibile socio mi ritrovo molto riguardo al discorso sulla natura, sulla doppiezza dell'umanità e sulle troppe risorse in mano di pochi. Riguardo alla politica sono parecchio rassegnata

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