Spot sessisti

Buon martedì, eccoci tornati alla rubrica contro la pubblicità.
Prima cosa confesso di odiare, a prescindere, la pubblicità, tranne poche eccezioni, sia perché mi pare un tentativo di fare il lavaggio del cervello alla gente sia perché fa a pezzi film e telefilm in maniera ignobile.
Il Buon Federico Fellini diceva "L'arte non si interrompe", ma tant'è, purtroppo solo con l'arte non si magna.
Detto questo, noto con sempre maggiore frequenza l'aumento di spot sessisti:
donne che si fanno la pipì addosso, che sono gonfie e devono evacuare in vari modi, donne che sono definite grasse e devono dimagrire anche se sono anoressiche, donne a cui puzzano i piedi e magari pure le ascelle, donne che sono mal viste se mangiano.
Viceversa l'uomo non solo fa simpatia, ma pure fascino, se è grasso :memorabile il nuovo spot del tipo sovrappeso che impersona la pianta, tra l'altro trasmesso prima del solito spot di cure dimagranti per donne anoressiche.
Loro non puzzano mai e se puzzano "Ah è omo e ha da puzzà".
Loro hanno la soluzione per qualunque cosa, dalle creme di bellezza alla cucina ( Remember? I miglior chef sono uomini, peccato che per loro stessa ammissione hanno imparato tutto dalla loro nonna), nonché pure per i detersivi per casa.
E non dimentichiamoci che negli spot a servire la colazione è sempre la donna, tra l'altro mi chiedo a che ora fanno colazione questi visto che queste cucine sono inondate di sole.
Infine, visto che siamo in tema di televisione, io mi domando sempre perché in Italia le vallette hanno al massimo 25 anni, sono super gnocche e devono dimostrare il quoziente intellettivo del bruco svizzero di oscariana memoria.
Viceversa i presentatori maschi, specialmente negli eventi clou, hanno almeno 50-60 anni, sono cessi e ammantano un'intelligenza che poi, all'atto pratico, non hanno.
Gli unici presentatori giovani sono Daniele Bossari e Massimiliano Ossini, quest'ultimo conduce egregiamente Geo e Geo...
Buona giornata, Silvia

Commenti

Laura ha detto…
E’ sempre stato così, anche nella nostra cinematografia, da quella più vecchia e più celebrata a quella più recente e squallida (vedi cinepanettoni): le donne sempre giovani, procaci e bellissime, gli uomini barzotti o proprio di mezza età e di solito assai brutti, una cosa che ho sempre odiato per la mentalità che rappresenta. E le pubblicità in TV non sono da meno. A parte le giovani donne incontinenti o che adottano metodi per aiutare la loro naturale regolarità o cercano il deodorante o l’assorbente che durano un mese, anche qui detesto la raffigurazione della donna, sempre giovane, bella e giuliva, in cucina a servire biscotti o a infornare cibi preconfezionati o a rallegrarsi insieme alla propria madre e alla figlia, giulive come lei, di come funziona bene la lavatrice o a ridere felice con un’altra amica (ovviamente bellissima anche lei) perché la figlioletta (o figlioletto, non ricordo) le ha macchiato la camicia bianca, tanto lei ha scoperto il detersivo perfetto...
Evviva la postina di mezza età e tracagnotta che ha la dentiera e mangia le torte di lampone!
Silvia Azzaroli ha detto…
Oh fantastico quello spot della postina di mezza età e tracagnotta, lo adoro letteralmente!

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