Fringe: recensione 5x4



E va bene recensione questo episodio che mi ha procurato un trauma ancora non superato e mi fa pensare che davvero io a gennaio viva non arrivo.
Lo so, è solo un telefilm, ma che volete farci, sono addicted
SPOILER ALERT
Puntatone strappacore che fa versare fiumi di lacrime a tutti ed è la quarta volta dall'inizio della stagione, sta famiglia ha più sfighe di Remì, che al loro confronto pare un fortunello.
Si inizia con Peter che prova ad andare a prendere... leggi rubare... un po' di benzina da un'auto, ma non trova nulla, che volete farci tempi duri, così va in un negozio a comprare una collanina per l'adorata e ritrovata figlioletta Etta (ç____________ç), ma qui un pelatone gli legge nella mente, quantomeno all'inizio poi in qualche modo il nostro riesce a schermarsi, scappa lasciando una vagonata di soldi al negoziante e poi tira una tanicata al pelatone che manda tutti a seguirlo così Peter si rifugia nelle fogne e gli buttano addosso una bomba -_-'''.
Il poveretto si risveglia al mattino con metà faccia coperta di sangue, rientra al laboratorio e subito sia Walter che Olivia lo guardano preoccupati, lui dice che è solo superficiale, ma quello che lo preoccupa è che gli hanno letto nella mente e quindi sanno che Etta è una di loro.
Segue poi abbraccio puccioso tra Peter e la sua "bimba" giusto per infierire un po' -_- su noi spettatori, Walter intanto tira fuori una cassetta del piano suo e di September, domandina su quest'ultimo: ma 'andò stai adorato pelatone nostro? Sgrunt.
Etta parla con mamma del perché ci tiene tanto a quel proiettile che porta al collo e noi abbiamo la conferma che si tratta di quel proiettile della 4x22, quello che, parole di Peter, salvò il mondo.





Nel frattempo mister stronzaggine al cubo, ovvero Windmark, si studia il filmatino su Peter insieme a Broyles che fa la faccia da mummia, ma si capisce che è ancora dei nostri ed infatti riesce a bloccare l'attacco al laboratorio, dopo l'interrogatorio al falso lealista, avvisando Etta.
Poco prima i nostri eroi sono scesi nello scantinato ovvero l'antro degli orrori- Fringe Event dove troviamo proprio tutto, dal serpentone schifiltoso di "Testa di Serpente" a testa mozzate dal porco spino gigante con ali fino alla finestra sull'altro universo.
Da vomito la scena in cui il dottor Bishop si magna il bombolone vecchio di venti anni con aria gustosa e viene da chiedersi quanto facesse schifo il grissino di uovo se lui mangia robe ammuffite.
Si ascolta la cassetta con l'altra parte del puzzle... del piano, Walter capisce dove l'ha messo e decide che è ora di creare Fringe Event, così lui e Peter preparano i fuciloni da cui lanciare la tossina che Astrid sta finendo di preparare e noi assistiamo ad una scena troppo divertente dei Bishop Boys che ci voleva in questo immane strazio di episodio, (in senso buono, non in senso cattivo eh)

 

 

Subito dopo si deve evacuare il locale ed ambrarlo di nuovo altrimenti i pelati li avrebbero scoperti visto che fanno irruzione subito dopo ed i nostri pensano bene di andarsi a nascondere dietro a dei pannelli del muro.
Si va dunque a recuperare il pezzo e si fa morire un po' di pelati e lealisti con il gas chiudi orifizi: veramente tosta questa famiglia! Così si fa la rivolta!
Si piglia il bussolotto con dentro il piano e si prova a studiarlo, ma con somma sorpresa di tutti Walter non riesce a decifrare nulla e Peter pensa sia perché l'abbia scritta September che continua a latitare -_-'', subito dopo arriva Broyles e segue riunione bellissima tra lui e la famiglia Bishop







A quel "Agent Dunham" e "Philip" mi sono sciolta ç_ç,( ma il meglio doveva ancora venire: ç_ç ) il nostro capo regala alla famiglia Bishop un po' di armi, tra cui una bomba all'antimateria.
Arrivano i pelati che riescono a non beccare Broyles, per un soffio, solo che tutti devono filarsela, anche se ovviamente i cattivoni sparano a Peter, che ormai pare un bersaglio mobile.
Braccati si rifugiano in magazzino, dove vengono raggiunti da Windmark e i suoi, segue lunga sparatoria dove purtroppo qualcuno dei nostri ci lascia le penne ed è la dolcissima Etta.
Un personaggio splendido, troncato sul nascere, per dare una svolta tragica a questa stagione, per farci capire che è guerra vera, che non ci sono sconti per nessuno, neanche e soprattutto per i nostri eroi veramente troppo sfortunati.
Tragedia che si abbatte sulla ritrovata felicità di Olivia e Peter, ma pure di Walter ed Astrid, nonostante vivano in un mondo merdoso.
Tutto questo ha uno scopo, difendo la scelta, lo capisco, vedo lo schema di Wyman, lo conosco bene, si vuole portare Peter a fargli passare gli stessi dolori del padre e dopo la legittima voglia di vendetta so che il nostro Bishop Jr troverà "another way", lo ha già fatto con il ponte tra universi e lo farà ancora, stavolta magari con l'aiuto di September.
Solo che ora è troppo presto, ora è arrivato il tempo della vendetta e del dolore di due poveri genitori straziati, che, ne sono certa, riusciranno a riunirsi e a dimostrare che ancora una volta il loro amore è più forte di tutto.

  


  

Checché ne dica qualcuno questo è un episodio da nove e mezzo, un episodio potente ed intenso che ci mostra il lato più tragico e vero della guerra, non ci sono sconti dicevamo sopra, per quanto fantascienza Fringe nei rapporti umani e nelle guerre è sempre stato più vero del vero, non ha mai risparmiato i suoi eroi e forse è anche per questo che li amiamo così tanto.
Prove superlative di tutti a cominciare da Lance Reddick, il ritrovato Broyles, a cui aggiunge un nuovo spessore di uomo costretto a fare il doppio gioco che non abbandona la "sua" famiglia, passando da Georgina Haig, la meravigliosa Etta che purtroppo ci lascia troppo presto ma che ha saputo farci amare tantissimo questo suo personaggio così sfortunato che ha avuto pochi momenti felici, dalla breve infanzia al ritrovamento dei suoi amati genitori.
Lascio volutamente per ultimo il magico trio perché merita un discorso a parte, iniziamo dal più anziano, John Noble, che dopo averci fatto ridere per quasi tutto l'episodio strazia il cuore nel finale con il suo pianto e il suo tentativo di spronare il figlio dopo la morte della piccola Etta, lui sa bene che è un tentativo inutile, sa che da un dolore così non ci riprende, lui ha riavuto suo figlio, sì... ma a che prezzo?

 


Intensi e commoventi Anna Torv e Joshua Jackson, lei che, con la sua Olivia, cerca di far capire alla sua "bimba" che l'ha sempre amata ma Etta lo sa bene e lui, un devastato Peter, stringe a se la sua bambina, ripetendo "Non possiamo abbandonarla... non di nuovo"
Ed ora avremo degli episodi sul dolore e sulla rabbia, la legittima sete di vendetta di Peter, che, lo vediamo già dal trailer, lo sconvolge nel profondo e lo punta a mirare dritto contro i pelati, senza remore mentre Olivia teme ancora una volta di perderlo, ma io credo, lo ripeto, che non si perderanno.
Bene, ora vado a mandare ottocento maledizioni a Windmark e Wyman, che mi ha proprio fatto piangere.
Alla prossima ed eccovi il trailer con appunto un Peter molto molto molto molto dark.


Commenti

ImpiegataSclerata ha detto…
Visto or ora... Che dire? Buaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh snif sob ri-buaaaaaaahhhhhhhh
Elimoncia ha detto…
Bella recensione, la penso più o meno come te. Il paragone con "Remì fortunello" è una chicca, grande!!!!!!!
Laura ha detto…
Eh, come ti capisco! Anche a me è capitato parecchie volte, gli episodi di certe serie che seguivo mi facevano venire dei magoni! Non me ne importava che fossero solo finzione, io ci stavo male lo stesso! Come scrivi, "Lo so, è solo un telefilm, ma che volete farci"...

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