Rispetto ed educazione

Volevo fare una piccola precisazione: il blog è mio, scrivo quello che mi pare, come mi pare, su cosa mi pare e se a tanti, giustamente, non frega una ceppa di ciò che scrivo, sono pregati di sloggiare in via definitiva.
Ho come regola base della vita: vivi e lascia vivere, ma anche "Don't Like? Don't Talk" (NON TI PIACE, NON PARLARNE!!!), la prossima volta che trovo un altro commento che mi critica per le mie passioni con toni da classico sinistroide che si sente superiore, lo cancello e lo considererò alla stregua di un troll.
Non sono democratica? Fa niente.
Lo spazio è mio e ci scrivo quello che mi pare, io NON rompo le palle al prossimo sulle proprie passioni, trovo infantile e idiota tale comportamento, dimostra solo che si è privi di reali passioni e reali interessi e si è invidiosi di chi li ha, nonché un comportamento da bulletto odioso, sottolineo BULLETTO ODIOSO.
Buon weekend p.s: la cara Krishel mi segnala questa pagina che qualcuno si dovrebbe imparare a memoria..

Commenti

Krishel Mir ha detto…
Hai detto una cosa sacrosanta che è la regola numero uno dei blog. Noi entriamo in un blog che è la versione virtuale di casa nostra e ci si aspetta che gli altri tengano un comportamento civile ed educato nei nostri confronti. Inoltre essendo casa nostra decidiamo noi di cosa parlare, di come parlarne e anche di cosa non parlare. E gli altri sono altrettanto liberi di decidere se leggerci oppure no. Non interessa quello che abbiamo da dire? Liberi di smettere di leggere. D'altronde pure Daniel Pennac sancisce tra i dirittti del lettore quello di non leggere . Vale per i libri ma a maggior ragione per i blog. Ed è altrettanto sacrosanto il diritto di affermare quali commenti sono graditi e quali no.
Silvia Azzaroli ha detto…
Grassie tesora, gran bel commento: è vero il blog è la nostra casa virtuale!
Laura ha detto…
Eh, dovrebbe essere una cosa sacrosanta, ma spesso non è così. Il blog è casa nostra sì, ma è una casa con la porta aperta, quindi soggetta a che entrino anche persone a curiosare e a volte a disturbare. Tanto per fare un esempio, tempo fa visitavo da guest un paio di forum sui Tokio Hotel (e sì, per essere infantili non si è mai vecchi abbastanza...) e vedevo che c'era gente che si iscriveva lì solo per parlarne malissimo e umiliare e far arrabbiare le fan e questa non è una cosa giusta. Io in un blog di cose che non mi interessano non ci vado e se ci capito per caso lascio perdere, che me ne frega di mettermi a rompere.
Detto questo... dato che mi conosci e sai che sono un po' una che cerca di mediare, ecco, non so se una persona con cui si ha un dialogo, che ha spesso visitato il nostro blog lasciando anche commenti in sintonia, va inclusa nella categoria dei disturbatori di cui sopra se ci stuzzica con commenti provocatori su una nostra passione che ovviamente non condivide. Sono commenti provocatori o solo troppo spiritosini?
Certo che se dopo essere stata messa sull'avviso continua, bè, è proprio una persona non dico perfida ma almeno capocciona, che non vuol proprio capire l'antifona, e penso che tenderei ad avere la stessa tua reazione, essendo stata anche io messa in mezzo spesso da ragazzina e pertanto essendo diventata abbastanza sensibile quando mi sento attaccata per qualcosa che amo, soprattutto poi quando gioco in casa...
Silvia Azzaroli ha detto…
Cara, difatti, io ho lasciato correre per diverso tempo. Se sono arrivata a questo punto è perché sono mesi e mesi che continua a rompere. Come ho scritto a lui 2-3 battute vanno bene, dopo diventa pesante e sa di bullismo.
Lui stesso ha capito di aver sbagliato e si è scusato.
giuseppe zeb ha detto…
quoto in tutto e per tutto il tuo pensiero....(per non sbagliare mi sono messo pure le pattine:-))

giu"zeb"pe
Silvia Azzaroli ha detto…
Grassie Zeb, tu sì che mi piaci ;)

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