Gli sciacalli: giornalisti e gente comune



Buona domenica a tutti!
Oggi faccio un post che farà arrabbiare un po' di gente, così per mettere un po' di pepe a questa giornata uggiosa...

La nostra stampa quando c'è una notizia che fa audience si abbarbica a pesce, sia essa una notizia di gossip che di politica oppure di moda o ancora di cronaca nera.
Ormai sono anni che veniamo bombardati da plastici, contro plastici, dirette di ore ed ore sul delitto cool del momento.
Non è solo il classico "sbatti il mostro in prima pagina" ormai siamo andati oltre, tra poche sapremo che numero di scarpe porta l'indagato o la vittima nonché la taglia delle mutande, ovviamente.
Qualche tempo fa ci fu il caso di "Chi l'ha visto?" colpevolizzato dalla stessa stampa che tutti i santi giorni ci racconta quante volte vanno al cesso i parenti della vittima di turno, ma tant'è, l'ipocrisia, in Italia va tanto di moda.
Ora non nego che quando sento parlare di un omicidio efferato, non solo spero sempre che il colpevole finisca dentro, ma che scatti anche una certa curiosità.
Non voglio dipingermi come una santa, una migliore degli altri, è capitato anche a me di finire su quelle dirette, qualche volta.
Il problema non è la curiosità legittima, il problema è quando la curiosità diventa morbosità, non è possibile stare ore ed ore attaccate a questa stramaledette dirette e qualcuno ci deve stare altrimenti non si spiegherebbe gli ascolti record di queste trasmissioni spazzatura che usano la morte per fare ascolti.
Non è possibile andare in pellegrinaggio nei luoghi dove è stato ucciso qualcuno: a che scopo?Pure i pullman si formano, mancano solo i santini alla Padre Pio e siamo a posto.
Il non plus ultra l'ho visto ieri sera su Facebook dove per criticare lo sciacallaggio della stampa sull'ultimo caso di cronaca nera piuttosto famoso(sto evitando volutamente di fare nomi ndr)si è fatta una pagina agghiacciante con il nome della morta e poi la scritta "Zombie", il tutto con la faccia di questa persona trasformata in un mostro da film horror, come se non bastasse un genio si è pure messo a pontificare "Ah se l'è cercata".
Allora la stampa se specula su queste vicende è sciacalla, ma lo è altrettanto la gente comune che fa queste cose, basta ipocrisie!
Questo non significa che non sia lecito criticare, ci mancherebbe solo quello, a me questo comportamento dei giornali e delle tv fa letteralmente vomitare, sono proprio stufa, veramente, ma non vi è nessuna differenza tra questi giornalisti o presunti tali e queste persone morbose che fanno i pellegrinaggi, aprono pagine offensive su facebook, ecc, nessuna!
Aveva ragione anni fa Samuele Bersani "Chiedi un autografo all'assassino"...
Buona domenica, Silvia

Commenti

Mauro ha detto…
Sul turismo nei luoghi dell'orrore ne scrissi un bel po' di mesi fa: http://pensieri-eretici.blogspot.com/2010/06/turismo-dellorrore-o-dellidiozia.html

Per il resto, che dire... la gente ha i politici e i giornalisti che si merita...

Saluti,

Mauro.
Silvia Azzaroli ha detto…
Grazie Mauro, ora leggo^_^ e buona settimana!
Silvietta
Laura ha detto…
Silvietta, tu lo sai già come la penso. L'interesse per questi casi è normale, umano. Il turismo nei luoghi dei delitti, come Avetrana, molto meno. E' orribile e dimostra quanto la mente umana, già di per sé portata alla stupidità, o se vogliamo essere buoni al fascino dell'orrido, si faccia influenzare dalla TV: tutto fa spettacolo, se lo fanno quattro str**zi chiusi in una casa a Cinecittà figuriamoci una autentica "villetta del delitto"! Però i peggio per me rimangono i giornalisti, che con aria virtuosa danno degli ignoranti e sciacalli ai "pellegrini" e poi con la scusa del dovere di cronaca sguazzano per intere mattinate e pomeriggi sulle vicende di quelle due povere ragazzine. E ipocritamente si scusano pure con i genitori per i dettagli che devono dire. Non pensano che quei poveri genitori in questo momento hanno ben altro da fare che stare davanti alla TV a sentire loro... Bah!
Silvia Azzaroli ha detto…
Lauretta sul fatto che i giornalisti siano peggio concordo, questi, pur di fare ascolti, venderebbero la loro madre.
E le loro faccette ipocrite di chi si sente "costretto" a raccontare particolari raccapriccianti con tanto di musichetta alla Twin Peaks sono veramente odiose.
Della serie non c'è mai fine al peggio, oggi LIBERO ha superato se stesso

http://nonleggerlo.blogspot.com/2011/02/non-guardate-la-prima-pagina-di-libero.html

-_-'''''''''
Laura ha detto…
=_= Ahimé, non posso che concordare con tutti i commenti su quel blog, in particolare con uno: un gran cattivo gusto!

On a side note: auguri per domani!

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